Salute

Gela, droga su Facebook: i carabinieri arrestano 16 pusher per spaccio di droga

Redazione

Gela, droga su Facebook: i carabinieri arrestano 16 pusher per spaccio di droga

Gio, 09/06/2011 - 09:04

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GELA(CL) – Operazione antidroga dei
Carabinieri di Gela , che hanno eseguito la
scorsa notte sedici ordinanze di custodia cautelare in carcere
emesse dal Gip Veronica Vaccaro su richiesta del procuratore
Lucia Lotti. Uno dei provvedimenti e’ stato eseguito in
Lombardia, Busto Arsizio, a carico di un indagato che si
trovava li’ agli arresti domiciliari. Gli investigatori
ritengono di aver sgominato un’organizzazione che trafficava e
spacciava eroina, hashish e marijuana di cui si riforniva a
Catania e Palermo. Gli stupefacenti venivano smerciati
soprattutto nei luoghi piu’ frequentati dai giovani. I
carabinieri sono riusciti a risalire anche al capo
dell’organizzazione che poteva disporre di una fitta rete di
pusher. Le indagini si sono protratte per 8 mesi, utilizzando i
tradizionali metodi investigativi, intercettazioni telefoniche
e ambientali. 

 Gli arrestati sono Giovanni
Manfre’, 20 anni; Giuseppe Paolo Antonio Melilli, 27; Nicolo’
Morello, 26; Damiano Nicastro, 21; Salvatore Raniolo, 22;
Giuseppe Nicastro, 22 ed Alessandro Polizzotto, 33.
Quest’ultimo e’ stato arrestato a Palermo. Sono stati posti ai
domiciliari, Graziano Gaetano Argenti, 29 anni; Mirco
Brivitello, 26; Giuseppe Benedetto Curva’, 25; Biagio Di
Simone, 20; Salvatore La Placa, 35 anni; Alessandro Emanuele
Pellegrino, 21; Andrea Filippo Scime’, 23 e Manuel Tandurella,
24 anni.
L’organizzazione si serviva di schede telefoniche
acquistate da diversi operatori e anche di Facebook per
comunicare e impartire ordini. Era attraverso il social network
che Nicolo’ Morello, agli arresti domiciliari a Busto Arsizio,
faceva i suoi affari. L’operazione antidroga e’ stata
denominata “Porshe”, marchio riportato sui panetti di droga. A
reggere le fila della banda un pregiudicato gelese, Damiano
Nicastro il quale tramite Giuseppe Nicastro ricorreva a un
grossista palermitano per rifornirsi di hashish e marijuana
mentre Graziano Argenti acquistata cocaina a Catania per poi
distribuirla a Gela e Vittoria. I carabinieri hanno
ricostruuito 22 viaggi a Palermo, dall’ottobre del 2009
all’aprile del 2010. Hashish e marijuana a Palermo costavano
2,60 al grammo, agli spacciatori venivano venduti a 3,20 e al
consumatore finale a dieci euro. Il capo dell’organizzazione
aveva poi a sua disposizione una fitta rete di pusher e
spacciatori. “Agivano liberamente -ha detto il procuratore capo
Lucia Lotti- senza nessun legame con le cosche gelesi Questa
per loro era una vera e propria attivita’ imprenditoriale, una
sorta di alternativa alla disoccupazione. Un’organizzazione
dinamica che si aggregava e si disaggregava”.