BUTERA(CL) – Ha sorpreso la moglie tra le braccia di un altro e ha tentato di uccidere entrambi a colpi di coltello. Lei è riuscita a fuggire, mentre l’amante è rimasto gravemente ferito con tre fendenti che l’hanno ridotto in fin di vita: prima di perdere i sensi, però, l’uomo è riuscito a rivelare il nome del suo aggressore e a farlo così arrestare dai carabinieri.
È accaduto, domenica sera, poco dopo mezzanotte, a Butera, un comune di cinquemila abitanti a 60 km da Caltanissetta, già teatro, pochi giorni fa, della strage di un’intera famiglia, un triplice omicidio per il quale è accusato un vicino di casa.
L’allarme relativo alla drammatica aggressione di domenica è giunto con una telefonata anonima al 112 della sala operativa dei carabinieri di Gela, che ha segnalato la presenza di un uomo ferito e sanguinante in un appartamento del centro storico di Butera. L’accoltellatore è Rocco Marazzotta, 42 anni, muratore: i carabinieri hanno appreso il suo nome, pronunciato con un filo di voce, dalla vittima, Salvatore Sbirziola, un contadino di 54 anni. Marazzotta è stato rintracciato nella sua abitazione con gli abiti ancora macchiati di sangue. All’inizio si era fatta strada l’ipotesi di una vendetta per vecchi rancori, ma dopo poco è emerso il movente, più verosimile, di un tradimento scoperto in flagrante. Marazzotta è stato rinchiuso nel carcere di Caltagirone. Sbirziola è stato ricoverato nell’ospedale di Gela e sottoposto a intervento chirurgico. La prognosi resta riservata.