erzo attentato incendiario a Gela, nell’arco di due anni, ai danni di un distributore di carburanti.

Nel mirino Calogero Palmeri, di 61 anni, gestore di
un’area di servizio lungo la scorrimento veloce Gela-Catania.
Ignoti hanno prima accatastato carta e cartoni e poi appiccato
il fuoco: nell’arco di pochi minuti le fiamme si sono propagate
alle tre saracinesche della zona adibita al bar. Il fumo ha
invaso il locale e danneggiato mobili e suppellettili. Secondo
i carabinieri, che indagano, gli attentatori sarebbero
penetrati nell’area del distributore dal lato opposto alla
strada principale, per eludere il sistema di videosorveglianza.
L’incendio e’ stato domato dai vigili del fuoco. Palmeri aveva
gia’ subito attentati il 4 settembre dello scorso anno e il 31
agosto del 2009. La vittima ha dichiarato ai carabinieri di non
aver ricevuto minacce ne’ richieste di denaro, ma gli
inquirenti non escludono l’ipotesi del racket delle estorsioni.
Per Antonino Caponnetti, presidente dell’associazione
antiracket di Gela, “la criminalita’ organizzata vuole fare
sentire la sua voce. Purtroppo la guerra a Gela non e’ finita
nonostante i colpi inferti dalle forze dell’ordine alleorganizzazioni mafiose”.