Un dipinto secentesco, raffigurante Isacco che benedice Giacobbe, appartenente alla collezione privata del critico d’arte nisseno Gino Cannici, scomparso qualche anno fa, è stato donato al museo diocesano del Seminario vescovile nel corso dell’incontro tenutosi nell’auditorium del Seminario lo scorso 19 marzo.

Dopo l’introduzione del curatore del museo don Vincenzo Giovino, che ha ricostruito brevemente l’iter che ha portato alla fondazione della stessa struttura museale di viale Regina Margherita nel 1983 ad opera di mons. Giovanni Speciale (alla quale è stata poi intitolata) e all’arricchimento delle sale con pregevoli manufatti ed opere d’arte, sono intervenuti S.E. Mons. Mario Russotto, vescovo di Caltanissetta, sul tema “E benedetto resterà”, e lo storico Antonio Vitellaro, che ha tracciato una sintesi dell’attività del professore Cannici, noto in città per la sua acuta sensibilità artistica e per la competenza in campo critico.

La donazione del grande dipinto è stata fatta dalla famiglia su precisa disposizione testamentaria del professore Cannici. Architetto, docente di disegno, storico dell’arte, Gino Cannici, oltre ad essere un appassionato cultore della pittura antica ha sempre creduto nel sostegno alle nuove generazioni di artisti che andavano via via affacciandosi alla scena culturale ed artistica del panorama locale ed isolano. Sue recensioni critiche si trovano nei cataloghi delle mostre di tantissimi artisti nisseni, oggi apprezzati in Italia e in Europa.

Il museo diocesano del Seminario di Caltanissetta è aperto dal lunedì al venerdì, dalle 9 alle 12 e dalle 16 alle 18; il sabato è aperto dalle 9 alle 12. (rlv)