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Sergio Cirlinci: “Aspettando con ansia il 2019, ma non la vedo bene: da noi, chi fa politica pensa solo a se”

Redazione

Sergio Cirlinci: “Aspettando con ansia il 2019, ma non la vedo bene: da noi, chi fa politica pensa solo a se”

Mer, 11/04/2018 - 08:52

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CALTANISSETTA – RICEVIAMO E PUBBLICHIAMO. Aspetto con ansia gennaio 2019 quando i novelli, si fa per dire, “salvatori della città” verranno fuori e soprattutto quando in primavera sbocceranno i fiori che prometteranno di ridare bellezza e lustro a Palazzo del Carmine e alla città . Mi spiace dirlo ma non la vedo bene; da noi si vede che chi fa politica pensa a se, a mettersi in mostra per future, improbabili, carriere politiche e non certamente per risolvere i tanti problemi che affliggono la nostra città, per non parlare poi dei tanti, troppi, servetti e dei tanti, troppi, tirapiedi che elemosinano incarichi e piccoli favori. Si parla, si critica si attacca, ma poi al momento opportuno tutto rimane fermo. Consiglieri, segretari di partito, esponenti politici parlano, danno ricette e soluzioni gli stessi che ieri sedevano tra i banchi della maggioranza, oggi attaccano il loro ex alleato e fanno i pure i saputelli, arrivando a scagliarsi addirittura contro il sindaco che avevano osannato e portato sulle spalle. Ciò è dimostrato anche dal fatto che molti consiglieri hanno attraversato tutto “l’arco costituzionale” ed anche di più, ed abbiamo un consiglio, che pur avendo nell’opposizione la maggioranza (26/30), non vuol sfiduciare chi ritiene essere il peggior sindaco di tutta la storia nissena, parole loro. Assistiamo oggi, nel silenzio totale di tutti o quasi i consiglieri, a quel che io definisco“esperimento” porta a porta, si perché non voglio pensare che questa sia il modo esatto di fornire un servizio alla città; prendessero esempio ed andassero a scuola da comuni vicini, ma quando l’arroganza è forte, i risultati non posso essere che questi. Penso che se realmente vogliamo bene a questa città bisogna tirar fuori gli attributi, per chi li ha, e dimostrare di aver forza e coraggio, le solo parole, le tante che sento dietro le quinte, non funzionano. La politica come qualche “anziano” mi dice si fa così, beh se la politica si fa così ed ha prodotto questi risultati è normale e non ci si lamenti se poi la gente si allontana da essa e gli onesti, i capaci ed i volenterosi se ne tengono alla larga, schifati. Capisco che ai mestieranti politici ciò convenga, ma a pagarne lo scotto siamo noi inermi cittadini. Queste e tante altre motivazioni impediscono a molte persone nel voler mettersi in gioco per il bene della città, anche perché onestamente, diciamocelo pure, i nisseni siamo un po’ particolari, spesso godiamo nel veder il fallimento dell’avversario, non collaboriamo pur di vedere sconfitto il nostro “nemico” e che non vediamo l’ora di mettere a tacere il “bastian contrario” di turno costi quel che costi. Preferiamo lo “straniero” piuttosto che il nostrano, perché non siamo capaci di riconoscere un merito ad un compaesano. E’ invidia e voglia di potere, si perché in una città che offre poco, per molti l’essere consigliere, assessore, sindaco, diventa il “lavoro” e crea occasione per amici e parenti e non un servizio da rendere alla città, tant’è che si è disposti a cambiare schieramenti pur di rimanere “seduti”. Scusate, lo dico non con presunzione ma siccome qualcuno lo ha già fatto ed altri lo faranno, io per correttezza chiarisco una volta per tutte che non sono intenzionato a candidarmi. Lo dico non perché voglia tirarmi indietro o per paura, come qualcuno ipotizzerà, o perché mi piace solo criticare, ma perchè ho delle valide motivazioni, il primo lavorativo e poi perché è logico che per candidarsi serva un partito, un movimento o comunque un gruppo di persone con cui ci si possa riconoscere, condividere per portare avanti idee e progetti. Oggi Caltanissetta, politicamente parlando, vive nella confusione più totale. Abbiamo i partiti tradizionali che, chi per un verso e chi per l’altro non rappresentano nulla di nuovo, anzi a destra al 90% riproporranno i soliti noti, per poi fallire puntualmente, a sinistra silenzio totale, come la scorsa volta, il M5S non mi sembra al momento avere persone ed una squadra da poter proporre alla città. Unica speranza è qualche nuova formazione che nasca dalla società civile e che, slegata dai partiti, per non far la fine del Polo Civico, che rimase ostaggio di Pd ed UDC, sia espressione del voler bene alla città e lavorare, anche tra persone di opposti schieramenti, per essa senza ambizioni personali ed interesse di parte…. Spero, per il bene che voglio a questa città, di sbagliarmi e di essere contraddetto nei fatti, ma non penso proprio; mi auguro invece che i tanti personaggi capaci e volenterosi che ci sono in città e che al momento hanno timore ad esporsi vengano fuori e possano incontrarsi e far qualcosa prima che Caltanissetta si riduca ad essere una città vecchia ed abitata da vecchi.

Ad Maiora Sergio Cirlinci

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