Salute

Facebook: i 2 miliardi di utenti decideranno autorevolezza testate

Redazione

Facebook: i 2 miliardi di utenti decideranno autorevolezza testate

Sab, 20/01/2018 - 09:30

Condividi su:

Nuova rivoluzione a Facebook dopo le critiche per il proliferare, in passato, di “fake news” da fonti inattendibili. Marc Zuckerberg ha deciso di delegare il processo di selezione dell’autorevolezza delle fonti di notizie (testate tradizionali, tv, radio e siti) agli stessi 2 miliardi di utenti. Saranno loro a decidere.
Il fondatore di Facebook ha oggi aggiunto un nuovo tassello nella strategia annunciata lo scorso 12 gennaio per cambiare Facebook nel 2018: ha confermato che gli utenti vedranno meno post pubblicate dai media tradizionali, ma dara’ la possibilita’ ai due miliardi di utilizzatori del social di “segnalare” loro all’azienda quali considerano i media piu’ autorevoli, quelli di cui si fidano di piu’, in maniera tale che questi non vengano penalizzati dal nuovo algoritmo del news feed, l’algoritmo che ordina i nuovi contenuti pubblicati sul social network. In sintesi saranno gli stessi utenti di Facebook ad essere i giudici di ultima istanza dell’affidabilita’ delle testate che preferiscono.
“La scorsa settimana ho annunciato un cambiamento importante nel news feed”, ha scritto Zuckerberg il 19 gennaio in un post pubblicato sulla sua pagina Facebook. “Ogni utente vedra’ meno contenuti pubblici, tra cui notizie, video e post pubblicati dalle aziende. Dopo questo cambiamento, prevediamo che le notizie rappresenteranno circa il 4% dei contenuti, rispetto a circa il 5% di oggi. Questo e’ un grande cambiamento, ma sappiamo che le notizie saranno sempre un modo fondamentale per far cominciare le discussioni tra le persone”.
Zuckerberg ha quindi annunciato il secondo cambiamento del 2018, che riguardera’ la qualita’ delle notizie: “Per assicurarci che le news che visualizzate, anche se saranno di meno, siano di alta qualita’, ho chiesto al nostro team di assicurarsi di dare priorita’ a notizie attendibili, che diano informazioni anche di carattere locale”. Il lavoro sulle “fonti attendibili”, comincera’ la prossima settimana, ha annunciato.
Il motivo lo spiega poco piu’ avanti: “C’e’ troppo sensazionalismo, disinformazione e polarizzazione [delle opinioni] nel mondo di oggi”, ha aggiunto Zuckerberg. “I social media consentono alle persone di diffondere informazioni piu’ velocemente che mai, e se non affrontiamo nella maniera corretta questi problemi, finiremo per amplificarli. Ecco perche’ credo che sia importante che il nostro News Feed promuova notizie di alta qualita’, quelle che contribuiscono a creare il senso comune”.

La domanda che pare abbia tormentato Zuckerberg in queste settimane e’: come si decide una fonte autorevole nella galassia dell’informazione online? “Potremmo provare a prendere questa decisione da soli”, ha confessato il numero uno di Facebook, “ma e’ qualcosa che non ci faceva sentire del tutto a nostro agio. Abbiamo preso in considerazione la possibilita’ di chiedere ad esperti esterni, ma sapevamo che probabilmente non avrebbero risolto il problema dell’obiettivita’. Oppure potevamo chiederlo a voi – la community – e quindi sara’ il vostro feedback a determinare la classifica”. Ecco la risposta.
Zuckerberg quindi ha deciso di affidare ad ognuno dei circa due miliardi di utenti mensili del suo social di stilare la propria personale classifica su quali siano le fonti attendibili dell’informazione, quelle a cui credere, quelle che hanno sufficiente autorevolezza per comparire sulle bacheche. “Funzionera’ cosi'”, ha concluso Zuckerberg.
“Tra i sondaggi sulla qualita’ del nostro servizio, chiederemo alle persone se conoscono una certa fonte giornalistica [un sito, un giornale, una tv] e se si fidano di quel media. Crediamo infatti che alcune testate giornalistiche abbiano fiducia soprattutto dai propri lettori, mentre altre siano invece riconosciute come testate autorevoli anche da chi non le segue direttamente”. Incrociando le risposte degli utenti quindi, il social decidera’ quali testate avranno priorita’ nel feed, quali no.
Si comincia a configurare quindi la risposta di Zuckerberg al problema delle fake news. Per effetto di questo cambiamento, e’ possibile che le testate che saranno considerate piu’ autorevoli avranno maggiore spazio sulle home degli utenti, e quindi probabilmente un buon incremento di traffico, mentre quelle considerate meno autorevoli vedranno calare ulteriormente il ‘reach’ (il numero di persone raggiunte per ogni contenuto pubblicato) e di conseguenza il traffico sul loro sito.
“La mia speranza e’ che questo aggiornamento sulle notizie attendibili e quello della scorsa settimana sulle interazioni significative possa contribuire a rendere il tempo speso su Facebook un tempo ben speso”, ha concluso Zuckerberg nel suo post. (di Arcangelo Rociola, fonte Agi)

Pubblicità Elettorale