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Scuola e iniziative: la Giornata Mondiale della Danza al Liceo ”R.Settimo”

Redazione

Scuola e iniziative: la Giornata Mondiale della Danza al Liceo ”R.Settimo”

Dom, 01/05/2016 - 11:05

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imageCALTANISSETTA – Il 29 aprile la Giornata Mondiale della Danza, celebrata al meglio a Caltanissetta con la manifestazione organizzata dal Liceo Classico, Linguistico e Coreutico ”R.Settimo”. Da soli due anni è arrivato il liceo Coreutico nella provincia di Caltanissetta, indirizzo che pone come obiettivo principale la formazione all’educazione della danza classica, contemporanea e ai linguaggi della musica. L’esclusiva del ”R.Settimo” ha permesso di vedere riuniti moltissimi giovani ballerini provenienti dalle scuole di danza locali e del liceo Coreutico. La Giornata Mondiale della Danza 2016, promossa dal CID (Conseil International de la Danse) e dall’UNESCO, è dedicata a mantenere una politica di porte aperte all’insegnamento della Danza, ribadisce Alkis Raftis Presidente del CID nel suo discorso, letto dalla studentessa Paola Scivoli della classe IV E e inoltre, ideatrice della locandina e della carta di sala. La manifestazione è cominciata alle ore 10:30 presso l’Aula Magna del Liceo ”R.Settimo” con il saluto e l’accoglienza della Preside prof. Irene Collerone che ha fatto da mediatrice dell’incontro. ” Quella di oggi non è una gara ma una festa per celebrare la danza” queste le parole con le quali la preside del liceo ha incoraggiato gli allievi ricordando l’importanza della danza come disciplina e il suo impegno da dirigente nel promuovere la diffusione e l’insegnamento di questa arte. Hanno preso la parola la prof. Silvana Augello, docente di lettere classiche al liceo, che ha ricostruito la storia della danza nella mitologia e nella letteratura greca ricordando la dea Tersicore dea delle danze e dei cori; la prof. Aurelia Speziale, storica dell’arte e insegnante di storia dell’arte al liceo, che ha illustrato la storia della danza nell’iconografia preistorica e classica. È intervenuta anche la prof. Mariagrazia Finocchiaro parlando di DanceAbility facendo riferimento alla sua esperienza personale raccontando che ha avuto l’occasione di insegnare a ragazzi disabili e l’importanza di questo tipo di danza è la completa indipendenza concedendo a chi balla libera autonomia, concetto importante per chi è costretto, per tutta la vita, a dipendere da qualcuno. Il momento più importante della festa è stato vedere tanti corpi di ballo costituiti da ragazzi di tutte le età esibirsi sul palco del liceo, accompagnati dalle proprie insegnanti di danza orgogliosissime dell’iniziativa che per la prima volta si è realizzata a Caltanissetta. Hanno partecipato le scuole: ”Scarpette rosse” diretta da Francesca Gallina, CSD ”Movimento creativo” diretto da Eva Farinella, Ass. ”Studio Danza” di Mariella Rizza , la scuola ”Laura Villareale” di Gela, ”Centro Danza” di Motta S.Anastasia e ”Fly Dance” di Alba Bifarella. Eccellenti tutti gli allievi e grande occasione per gli studenti delle classi prima e seconda del liceo Coreutico che si sono potuti confrontare con gli altri ballerini della città che condividono la stessa loro passione. Gli studenti del liceo Coreutico hanno eseguito due coreografie della prof. Antonella Bruno, docente di tecnica classica al liceo. Molto ricca la manifestazione perché ha visto esibirsi non solo ragazzi ma anche i docenti di musica del liceo i proff. Grazia Zaffuto e Giuseppe Rossi che giornalmente accompagnano al pianoforte i ragazzi in sala di danza. In fine si è esibita la corale Euterpe del liceo Manzoni-Juvara diretta dal M° Rosa Maria Chiarello. L’amore verso l’arte e verso la danza, questi valori che hanno fatto da filo conduttore alla giornata e sono alla base della vita di chi per queste ogni giorno si spende regalando esperienza, sacrificio e insegnamento, trasmettendo tanta passione per arrivare ad eccellere e riscattare il senso di libertà per il quale molti uomini e artisti hanno perso la vita. Come diceva Sant’Agostino ”lodo la danza perché libera l’uomo dalla pesantezza delle cose e lega l’individuo alla comunità.”

Ludovico Falzone

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