La Rete Museale Culturale e Ambientale del Centro Sicilia aderisce questanno alle Invasioni Digitali con Il Museo della Zolfara a Montedoro, Il Museo di Storia Naturale e Arte Mineraria a Sommatino e la Riserva Monte Capodarso e Imera Meridionale a Caltanissetta
L’obiettivo è quello di far conoscere sempre di più, e valorizzare anche attraverso le nuove tecnologie multimediali, i beni culturali, storici e ambientali dei territori, e così la Rete Museale, Culturale e Ambientale del Centro Sicilia, su suggerimento di Alice Bifarella, socia della Rete che l’anno scorso ha curato l’invasione digitale al Museo Archeologico Regionale di Caltanissetta, ha deciso di aderire alle Invasioni Digitali, un progetto nato nel 2013, giunto alla quarta edizione, e che oggi è divenuto un vero e proprio movimento per la cultura. Anche per il 2016 linvito è quello di invadere i luoghi di cultura, organizzando un’invasione o partecipando a quelle in programma, armati di fotocamere, videocamere, smartphone o tablet e condividendo lesperienza sui social network.
Sabato 30 Aprile dalle ore 18 a Sommatino il Museo di Storia Naturale e Arte Mineraria e a Montedoro dalle ore 16,30 al Parco Didattico Scientifico, il Museo della Zolfara e le Case Museo Etnoantropologiche, e Sabato 7 Maggio dalle ore 9,30 la Riserva Naturale Orientata Monte Capodarso e Valle dell’Imera Meridionale a Caltanissetta, saranno invase digitalmente, da tutte quelle persone che aderendo alliniziativa, vorranno visitare questi luoghi della cultura storica, scientifica e ambientale, fotografandoli o fotografandosi nei siti prescelti, e condividendo le foto sui social network.
Quest’anno saranno oltre 1.000 i luoghi invasi in Italia e nel mondo, tantissime le persone coinvolte nelle #invasionidigitali, e il leitmotiv di questanno sarà: People + Culture + Sharing = Happiness ossia felicità intesa come condivisione della cultura. L’approccio alle tecnologie è cambiato radicalmente negli ultimi anni grazie soprattutto alla facilità di utilizzo ed ai costi accessibili. Un approccio nuovo avvenuto soprattutto grazie ai dispositivi mobili e alla diffusione dell’utilizzo della rete in mobilità. Oggi le persone hanno una dimestichezza pressoché totale con questi dispositivi e con i social media che hanno consentito di condividere hic et nunc un pensiero, un’attività, un’emozione, un’esperienza, così la visita ad un museo, l’osservazione di un’opera d’arte, persino un selfie, vengono non solo immortalati ma condivisi sul momento. E quella condivisione non è soltanto la compartecipazione ad una esperienza, ad una emozione ma diviene un tramite visuale di passaparola digitale per il museo, il sito culturale la riserva naturale.
L’obiettivo resta, quindi, quello di diffondere la cultura dell’utilizzo di internet e dei social media per la promozione e la diffusione del patrimonio culturale. Partendo dall’Italia le invasioni digitali si sono spinte oltre confine coinvolgendo luoghi come il Kilkemmy castle, in Irlanda, il Berlin Museum e il Landesmuseum Natur und Mensch di Oldenburg, fino a giungere oltreoceano, negli Stati Uniti, per invadere il Baltimore Museum, il Museo Do Arte Do Rio in Brasile e il Museo of Contemporary Art di Sidney in Australia. Fino all’8 Maggio basterà controllare il calendario delle invasioni programmate all’indirizzo: http://www.invasionidigitali.it/calendario-2016/ per decidere a quale delle numerose iniziative partecipare in tutta Italia.