SAN CATALDO. E’ stato condannato a dieci anni di carcere il giovane palermitano che lo scorso 14 febbraio, al culmine di una rissa scoppiata all’interno della discoteca Goa nel quartiere Zen, colpì Aldo Naro (nella foto) con un calcio alla tempia uccidendolo. Dunque, rispetto alla richiesta di 15 anni che era stata avanzata in precedenza da parte dei Pm, il giovane ex buttafuori abusivo palermitano è stato invece condannato a dieci anni di carcere. Per il ragazzo palermitano è scattata la condanna per omicidio volontario nell’ambito di una triste vicenda nella quale, purtroppo, ad avere la peggio è stato Aldo Naro. Il ventiquattrenne medico sancataldese fu ucciso la notte di San Valentino in una discoteca palermitana nella quale s’era recato con amici nel corso di una lite scoppiata per motivi futili e che poi degenerò portando alla sua uccisione. A sferrargli il calcio alla tempia che si sarebbe poi rivelato fatale, è stato proprio il giovane palermitano che è stato condannato a 10 anni di reclusione. C’è da dire che la pena riconosciuta al giovane è stata scontata di un terzo in quanto è stato giudicato con la formula del rito abbreviato che prevede un terzo di sconto della pena in caso di ricorso a questa procedura. Il giudice ha anche riconosciuto all’imputato l’attenuante generica della minore età quando fu consumato il delitto.