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“Legalità, mi piace”, il 25 novembre anche a Caltanissetta

Redazione

“Legalità, mi piace”, il 25 novembre anche a Caltanissetta

Mar, 24/11/2015 - 17:29

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LocandinaA41CALTANISSETTA – Per analizzare e denunciare l’entità e le conseguenze dei fenomeni criminali sull’economia reale e sulle imprese, Confcommercio organizza il 25 novembre la Giornata di mobilitazione nazionale “Legalità, mi piace”.  “L’illegalità – recita lo slogan dell’iniziativa – distrugge il lavoro di tanti imprenditori. Liberiamo le imprese del commercio, del turismo, dei servizi e dei trasporti dai fenomeni criminali. Per un’economia più sana e più forte, per un Paese più civile”.

A Caltanissetta, per il secondo anno consecutivo, la manifestazione si svolgerà presso la sala conferenze della Banca del Nisseno di via Francesco Crispi, 25. L’incontro –  rivolto a tutti –  inizierà alle ore 9.30 e ad aprire i lavori sarà il presidente provinciale di Confcommercio, Massimo Mancuso. Sono previsti gli interventi del prefetto Maria Teresa Cucinotta, dei vertici provinciali delle forze dell’ordine e della magistratura.

In collegamento streaming da Roma seguiranno gli interventi del presidente di Confcommercio, Carlo Sangalli, del ministro della Giustizia, Andrea Orlando, del ministro dell’Interno, Angelino Alfano. Nel corso della giornata sarà presentata un’indagine di Confcommercio, svolta in collaborazione con Gfk-Eurisko, che analizza come sono cambiati i fenomeni criminali negli ultimi anni e ne dà una lettura aggiornata su scala nazionale e regionale.

”La manifestazione nasce con l’obiettivo di analizzare e denunciare l’entità e le conseguenze sull’economia reale dei fenomeni illegali che rappresentano una vera e propria concorrenza sleale che altera il mercato e alimenta l’economia sommersa – spiega il presidente di Confcommercio Caltanissetta, Massimo Mancuso -. Dai farmaci contraffatti all’abbigliamento, dalle guide turistiche ai ristoratori, sembra quasi non esserci settore economico intangibile ai fenomeni di concorrenza sleale e illegalità. Fenomeni che, oltre a comportare rischi per gli stessi consumatori, anche nel nostro territorio penalizzano particolarmente le imprese del terziario e dei servizi di mercato già indebolite dagli effetti di una crisi senza precedenti”.

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