MILENA. Anche quegli studenti pendolari che utilizzano mezzi privati autorizzati, esercenti l’attività di autonoleggio o ditte similari, attraverso una convenzione con cadenza mensile che rilasceranno ai genitori apposita documentazione fiscale mensile, da presentare al Comune, potranno usufruire del rimborso delle spese sostenute per il viaggio. E’ questo l’aspetto più importante che ha Giunta ha fissato per l’assegnazione alle famiglie degli alunni pendolari dei rimborsi per gli abbonamenti. Dunque, mezzi pubblici di linea e privati sono stati messi sullo stesso piano. Nel rilevare i disagi che gli alunni devono affrontare per viaggiare, è stato anche evidenziato che i mezzi pubblici di linea, oltre ad essere insufficienti, non garantiscono agli studenti un servizio  ottimale in quanto gli orari scolastici sono diversi per ogni  istituto per cui lo studente spesso è costretto ad aspettare diverse ore per  tornare  a casa sottraendo  tempo allo studio. Tuttavia, poiché il diritto allo studio è garantito dalla Costituzione Italiana, la Giunta ha autorizzato, come negli anni precedenti, l’utilizzo anche dei mezzi privati autorizzati, esercenti l’attività di autonoleggio o ditte similari, attraverso una convenzione con cadenza mensile che rilasceranno ai genitori apposita documentazione fiscale mensile, da presentare al Comune. Dunque il beneficio economico pari al  costo degli abbonamenti per il servizio pubblico  di linea  per la scuola ubicata nel Comune più vicino, sarà  erogato sia a coloro che utilizzano il  servizio pubblico di linea,   sia a  coloro  che   utilizzano per comprovati motivi  altri  mezzi  privati. (foto di repertorio).