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Caltanissetta Protagonista: “Centro Storico, tutti i nodi vengono al pettine”

Redazione

Caltanissetta Protagonista: “Centro Storico, tutti i nodi vengono al pettine”

Mer, 25/02/2015 - 10:30

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CALTANISSETTA – C’era una sostanziale differenza fra il Sindaco Ruvolo e il suo sfidante Michele Giarratana. Il primo, grazie alla sua grandissima capacità di affabulare chi ha di fronte, è riuscito ad incantare amici, nemici e osservatori più o meno neutrali non prendendo impegni (e lo si  capisce chiaramente in questi giorni) su nessun argomento scottante; il secondo in campagna elettorale ha detto chiaramente quello che intendeva fare assumendo precisi impegni a costo di essere impopolare. Ruvolo ha vinto, Giarratana no.

Ma adesso i primi nodi vengono al pettine. Prendiamo il caso del circolazione in centro storico e della fine dei lavori in Corso Vittorio Emanuele. In più riunioni e negli innumerevoli confronti televisivi  su questo tema Ruvolo è stato evanescente, faceva capire e non faceva capire, parlava di città dei bambini, di città da favola, sognava. E incantava. Giarratana invece snocciolava cifre, dati, confronti, si assumeva responsabilità, impegni e dava risposte concrete e precise, si basava su studi universitari e sul esperienza e sulle esigenze dei commercianti nisseni e degli abitanti del centro storico; diceva poi chiaro e tondo come la pensava con estrema sintesi a costo di pagarla sotto il profilo elettorale. E l’ha pagata.

Oggi la famosa e decantata democrazia partecipata è soltanto uno slogan per i quegli illusi che ci credono; ha lasciato il posto al decisionismo assoluto, supponente e al limite dell’arroganza del Sindaco. Ha deciso che il Centro Storico sarà interdetto al traffico. Senza appello. Così è se vi pare. Senza l’ausilio di dati e studi sui flussi di traffico, presenze, domicili, parcheggi. Si chiude e basta. Questa è la città dei bambini, la città delle favole, dei suoi sogni, mica la città dei trogloditi, incolti e incivili.

E a chi non piace una città a misura d’uomo, finalmente civile, salubre e accogliente? Il problema è che la città non vive soltanto del salotto del centro ma vive o dovrebbe vivere in ogni suo quartiere a partire dal centro storico che non si ripopola, sottolineiamo il termine ripopola, chiudendo una strada o una piazza. Ma l’urbanistica è una cosa seria e va affidata a professionisti competenti e non certo ad amministratori che si improvvisano urbanisti.

Quali studi infatti esistono per prendere queste decisioni? Esiste un Piano Urbano della Mobilità? Esiste un Piano urbano del traffico, un piano commerciale, un piano dei parcheggi? O esiste soltanto il sogno di un Sindaco e dei suoi cortigiani ambientalisti, naturalisti, partecipativi ?

E questa la sua risposta definitiva Signor Sindaco? Non crede chele debba servire l’aiutino?

Caltanissetta Protagonista le porge la sua proposta in merito alla circolazione in centro storico, semplice ed immediata: apra al traffico cittadino soltanto nelle ore mattutine Corso Vittorio Emanuele e Corso Umberto cioè nelle ore di apertura degli uffici e delle scuole, di carico e scarico delle merci , chiudendo al traffico veicolare questo tratto dalle 16,30 alle 20,00. Poi se avrà tempo e lungimiranza si dedichi all’istituzione dell’Agenzia Unica della mobilità, ai piani sopraindicati e cominci a pensare a come far riprendere i lavori della ristrutturazione del centro storico, a come lanciare l’azione del Social Housing, a come cercare i finanziamenti per il PUM, a come inserire nella sua pianificazione (?) le ormai irrinunciabili opere attraverso il project financing, etc. Forse le abbiamo chiesto troppo. Se per individuare o nominare un solo dirigente, uno solo, ha impiegato oltre otto mesi e ancora nessuna decisione è stata presa in effetti per fare quello che legittimamente le chiediamo rischiamo di invecchiare avviliti.

Caltanissetta protagonista

 

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