CALTANISSETTA – Nel capoluogo nisseno si respira intensamente aria di derby. Domenica 28 settembre, alle ore 15.30, nel glorioso Palmintelli, per la seconda giornata del campionato di prima categoria, girone C, si scontrano i padroni di casa della S.C. Nissa 1962 e gli ospiti dell’Atletico Caltanissetta.

La stracittadina richiamerà il pubblico delle grande occasioni anche perché il capoluogo nisseno ha fame di calcio ed i tifosi si augurano che presto la città possa tornare a calcare i campi di categorie più prestigiose dopo la radiazione di tre anni fa determinata dalla scellerata gestione di un gruppo di nisseni.

Le due squadre arrivano alla gara con stati d’animo differenti. La Nissa, reduce dalla vittoria nella scorsa stagione del campionato di seconda categoria, e dal successo di domenica scorsa in terra palermitana, 1 a 0 contro il Nuccio Fasano, forte della nuova denominazione acquisita in estate, vuole catalizzare su di se le attenzioni e l’amore dei tifosi nisseni.

Dall’altro lato, l’Atletico Caltanissetta, da svariate stagioni protagonista di questi campionati, con una maggiore anzianità sportiva, delusa dal pareggio casalingo dello scorso turno al “Marco Tomaselli”, bloccata sull’uno a uno dalla Sopranese, vorrebbe rifilare un dispiacere ai “giovani cugini”.

La presentazione del match e le aspettative dello Sport Club Nissa 1962, presieduto da Mauro Di Pasquali, le affidiamo alla parole del nisseno Antonio Emma, 30 anni, direttore sportivo che da questa estate ha impreziosito l’organigramma societario, con un bacheca ricca di trofei sia in panchina sia come dirigente nonostante la giovane età, competente conoscitore del calcio che ingiustamente molti definiscono “minore”. “La nostra mission, il risultato che ci siamo prefissati, è riportare l’entusiasmo a Caltanissetta dopo anni bui. Il nostro obiettivo si configura, in maniera uniforme, ogni domenica: dare il massimo per questa società, per questa maglia, per questa città, per i nostri eccezionali tifosi che domenica scorsa ci hanno sostenuto con calore, in trasferta, dal primo all’ultimo minuto Ci auguriamo che ogni nostro sforzo sia coronato dal successo, ma siamo consapevoli che non sarà sempre così. Ciò non toglie che, scusate la ripetizione, il nostro primario obiettivo è riportare gioia in citta per il calcio e per questa maglia gloriosa, storica e mitica che è un simbolo per e di tutto il capoluogo nisseno”.