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Elezioni regionali, i Forconi a Caltanissetta spiegano la loro rivoluzione

Redazione

Elezioni regionali, i Forconi a Caltanissetta spiegano la loro rivoluzione

Mar, 11/09/2012 - 15:05

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CALTANISSETTA – I Forconi scendono in campo anche a Caltanissetta per presentare il loro programma elettorale in vista delle votazioni regionali del prossimo 28 ottobre.

Il candidato alla presidenza Mariano Ferro assieme ai componenti locali del Movimento dei Forconi hanno incontrato stamane la stampa, con l’obiettivo di presentare il loro programma elettorale. “Vogliamo ripristinare la democrazia e dare un segnale non solo al popolo siciliano ma a tutta l’Italia – ha dichiarato il leader Ferro -. La Sicilia è in default, e per poter evitare il tracollo definitivo è necessario innanzitutto invertire la rotta economica, puntando sulla valorizzazione delle risorse locali e all’emanazione di leggi che tutelino le eccellenze dei prodotti siciliani. Fin da subito è necessario tagliare i costi spropositati della politica, per ripristinare le casse e dare un segnale di serietà”.

Mariano Ferro ha poi sottolineato che “quanto organizzato a gennaio nella protesta che paralizzò la Sicilia sarebbe dovuto continuare, fino a far cadere il governo, visto che le domande poste a livello regionale e nazionale sono ancora in attesa di risposte. Ed è per questo che abbiamo deciso di candidarci, visto che tutte le correnti politiche hanno finora contribuito al fallimento della nostra regione”.

I Forconi hanno puntato l’indice contro i costi proibitivi di una campagna elettorale ‘tradizionale’, dichiarando: “Questo, però, non ci fermerà. Continuiamo ad andare in giro per i paesi, le città, in comitati e comizi. Parliamo con la gente che ci accoglie e ci dice di continuare e andare avanti, perché stanca del vecchio modo di fare politica che ci ha condotti al fallimento. Noi rappresentiamo questa gente, e la nostra è una ‘guerra’ al sistema. Una ‘guerra’ democratica sostenuta dai cittadini, perché senza il loro supporto non si va da nessuna parte”. “Purtroppo – ha continuato Mariano Ferro – si prospetta un autunno caldo, e il rischio di una rivoluzione armata, naturalmente non da parte nostra, diventa sempre più incombente visto il malcontento e la disperazione generale”. Alla domanda sul perché i Forconi non abbiamo voluto creare una coalizione con nessuno degli altri candidati, il leader Ferro ha risposto: “In molti ci hanno contattati proponendoci alleanze su posti di governo, ma a noi questo non interessa. Non vogliamo nessun condizionamento, siamo liberi da ogni vincolo e preferiamo andare avanti da soli. Ma ciò non esclude che dopo le elezioni potremmo decidere di allearci su progetti che portino sviluppo e sostegno alla Sicilia, imponendo paletti e facendo sentire la nostra voce”.

Il referente provinciale dei Forconi, Giuseppe Scarlata, ha voluto smentire le voci insistenti che danno il movimento spaccato al suo interno: “Il nostro movimento è unito e compatto. Due componenti, ossia Franco Calderone e Martino Morsello, sono stati allontanati perché hanno scelto altre scorciatoie politiche che noi assolutamente non condividiamo”. Per quanto riguarda i candidati della provincia nissena nella lista dei Forconi i nomi non sono ancora stati ufficializzati, ma è probabile che si candidi il referente provinciale Giuseppe Scarlata (di San Cataldo), un candidato a Gela, uno a Niscemi e una probabile ‘quota rosa’ di Mussomeli. Il movimento dei Forconi ha tenuto ha sottolineare che le candidature verranno ufficializzate nei prossimi giorni.

Laura Spitali

 

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