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Regione: la Giunta approva il Testo unico del commercio

Michele Spena

Regione: la Giunta approva il Testo unico del commercio

Ven, 01/06/2012 - 23:42

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PALERMO – La giunta regionale presieduta da Raffaele Lombardo, ha approvato il Testo unico del commercio, presentato dall’assessore alle Attivita’ produttive, Marco Venturi. E’ un corpus “di 106 articoli, concertato con tutte le parti sociali, le associazioni sindacali e datoriali ricevendo anche il parere dell’Ufficio legislativo e legale della Regione Siciliana, e raccoglie tutte le norme regionali in materia garantendo cosi’ a tutti gli operatori del settore un importantissimo vademecum che consenta loro di avviare e gestire le proprie attivita’ nell’ambito della piena legalita’ e trasparenza”, afferma Venturi.

In linea con la scadenza stabilita dalla recente normativa nazionale in tema di liberalizzazioni, il 31 dicembre 2012, il Testo unico del commercio recepisce nell’ordinamento regionale i principi comunitari gia’ sanciti dal legislatore nazionale in tema di liberta’ d’iniziativa economica. Tra i punti salienti: sedute aperte al pubblico delle conferenze dei servizi per l’autozizzazione di grandi strutture di vendita e centri commerciali e vi avranno diritto di voto i Comuni, le Province, le Camere di commercio, le prefetture e a un rappresentante dell’assessorato regionale al Territorio. Inoltre e’ previsto il coinvolgimento delle Prefetture nella valutazione dei flussi finanziari. La definizione degli orari di apertura e’ attribuita alla singola amministrazione comunale, di concerto con le associazioni di categoria. In ogni caso, e’ preclusa la possibilita’ di aprire per Capodanno, Natale, Pasqua, il 25 aprile, il primo maggio, il 2 giugno, il primo novembre, l’ 8 dicembre, e il giorno della festa patronale. Deroghe sono eccezionalmente ammesse in Comuni con forti flussi turistici, ma previa autorizzazione  dell’assessorato Attivita’ Produttive, d’intesa con l’assessorato Turismo.

In generale, e’ accolto il principio che e’ consentita ogni attivita’ non espressamente vietata. Viene poi valorizzato l’uso della Scia (segnalazione certificata di inizio attivita’) rispetto al rilascio di provvedimenti autorizzatori, e vengono introdotte linee guida in tema di programmazione regionale del commercio contenenti misure che contemplano anche l’adeguamento dei Piani regolatori generali dei Comun. Sono aumentate le superfici di vendita degli esercizi di vicinato e delle medie strutture, ed e’ posto il divieto di autorizzare medie e grandi strutture se i Comuni non abbiano adeguato i Prg alle linee guida regionali.

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