CALTANISSETTA. Ancora una volta Caltanissetta offre una storia tutta da vivere e da raccontare che vede protagonisti zio e nipote Campisi che in questo ultimo scorcio del 2025 conquistano risultati sportivi che danno lustro alla nostra città.
Sofia, 13 anni, studentessa di terza media della scuola Filippo Cordova, giovane promessa della pesistica olimpica dell’A.S.D. nucleo della gioventù del maestro Giovanni Scarantino, si è distinta a Roma all’esordio nazionale conquistando la medaglia di bronzo con una convincente prestazione nonostante l’emozione “della prima volta” che non l’ha certamente scoraggiata al cospetto di avversari agguerriti. La prima prova di strappo ha evidenziato tutto il peso della responsabilità con un risultato al di sotto delle aspettative, ma nello slancio Sofia, dopo aver incassato il colpo, ha cambiato passo e dalla città militare della Cecchignola torna con la tanto sognata medaglia.
E poi lo zio Gaetano, sovrintendente di polizia penitenziaria appassionato di ornitologia fin dalla tenera età che a Parma fa incetta di premi laureandosi campione italiano con due medaglie d’oro e un argento nella categoria canarini di colore.
Sofia pratica la pesistica da circa tre anni anni e fin da subito è balzato all’occhio il suo talento, ma soprattutto la disponibilità ad affrontare sacrifici che una disciplina sportiva richiede, mentre lo zio Gaetano è un ornitologo amatoriale praticamente da tutta la vita, con la passione che nel corso degli anni si sviluppata ed affinata fino a renderlo un punto di riferimento della ornitologia siciliana e con ruoli dirigenziali all’interno della associazione ornitologica nissena e del raggruppamento ornicoltori siciliani.
Per Sofia si tratta della prima medaglia conquistata è sicuramente sarà quella che ricorderà per tutta la vita.
Invece per lo zio Gaetano si tratta di un ritorno sul gradino più alto del podio visto che nel suo palmares figurano titoli internazionali, regionali ed una medaglia di bronzo al campionato del mondo.
“Festeggiare con mia nipote Sofia è una soddisfazione immensa, nonostante mi ha fatto soffrire guardandola in TV. Dopo la prima prova ho sperato che desse un colpa di coda.
Cosa che ha fatto egregiamente conquistando il bronzo, e li ho visto il temperamento, che io conosco, di mia nipote, dice lo zio Gaetano. Invece per me è un ritorno sul podio tricolore iniziato ad Ercolano nel 2016 e poi Parma nel 2018, città che evidentemente mi porta bene e che mi evoca bei ricordi visto che qui ho frequentato la scuola di formazione della polizia penitenziaria della Certosa.
Sofia, nonostante la giovane età, ha dimostrato tutta la sua forza che ci lascia sperare in un futuro luminoso, ed io perseguendo il lavoro selettivo con i miei canarini spero di conquistare altri successi. Credevo di essere abituato, ma quando vedi il tuo nome in cima, in mezzo a tanti bravissimi allevatori l’emozione e sempre tanta. Devo rimarcare che la medaglia d’argento conquistata nella categoria “agata mosaico giallo femmina” mi appaga tantissimo, al pari della medaglia d’oro, perché sapevo il valore dei miei competitor e quindi stare al loro passo e una bellissima soddisfazione. Ora è tempo di goderci in famiglia questa meravigliosa favola.”

