Il Gela ha vinto il derby provinciale di serie D con la Nissa 1-0 con un gol dell’ex di Dario Maltese. Un gol per certi aspetti paradossale in quanto, alla fine, la storia di questo derby è stata scritta da un’azione nella quale, a provocare il calcio di rigore poi trasformato dall’ex della Nissa è stato l’ex Gela Manuel Sarao che ha toccato di mano un pallone nell’area di rigore della sua nuova squadra.
A battere il rigore decisivo è stato l’ex della Nissa Maltese che ha spiazzato Castelnuovo portando in vantaggio il Gela. Vantaggio, va subito detto, meritato da un Gela che fino a quel momento aveva giocato meglio della Nissa e che, prima del vantaggio, aveva anche creato più occasioni rispetto alla squadra del tecnico Di Napoli.
Nel primo tempo, oltre ad una rete annullata a Maltese per fuorigioco, c’erano state alcune ottime occasioni con Tuccio, Mbakogu e Gigante. Nella ripresa il Gela aveva insistito in attacco rendendosi insidioso con Maltese su punizione e ancora con Tuccio. Poi la partita sembrava aver preso una piega diversa in quanto il Gela sembrava essere calato e la Nissa aveva insidiato la porta avversaria con capitan Agnello (che è stato uno dei migliori della Nissa assieme a Silvestri, Castelnuovo e Bruno) e con lo stesso Sarao che, nel frattempo, è entrato al posto di Diaz ma che era scattato in area in fuorigioco. E invece, proprio allora la partita ha preso una piega favorevole al Gela.
L’ex attaccante del Gela, nonostante la grande pressione del tifo gelese, è entrato con personalità e carattere nel suo ex stadio, ma proprio il suo fallo di mano in area ha permesso alla sua ex squadra di sbloccare il match. Dagli undici metri Maltese non ha fallito. Poi il disperato pressing di una Nissa che al “Presti” non è sembrata in una delle sue giornate migliori. La squadra del presidente Giovannone non è quasi mai riuscita a prendere in mano le redini del match subendo la maggior intraprendenza del Gela.
Una sconfitta che lascia l’amaro in bocca in casa di una Nissa che mercoledì è ora chiamata ad affrontare il recupero con l’Athletic Palermo che ieri s’è imposto 3-0 rilanciandosi in classifica. E domenica prossima altro match da non sottovalutare con l’Acireale al “Tomaselli”. Insomma, il campionato è lungo e difficile per tutti, anche per la Nissa che, tuttavia, in questa delicata fase della stagione, non può e non deve mollare.
Dunque, appare necessario archiviare da subito questo brutto stop e ripartire da subito con la testa al match del Velodromo di Palermo dove ci vorrà ben altra Nissa rispetto a quella ammirata al Presti di Gela per avere ragione dei rosanero palermitani. (Foto Marcello Giugno – Nissa FC)

