Si recupera la gara dello scorso 9 novembre tra l’Athletic Palermo e la Nissa. Il 26 novembre alle 15 al Velodromo di Palermo si ripartirà dal 20′ del primo tempo, da quando cioè fu sospesa la partita per impraticabilità del terreno di gioco. Un recupero che arriva in un momento delicatissimo per la Nissa che è reduce dalla sconfitta subita contro il Gela nel derby di domenica scorsa al “Presti”. La Nissa ha 21 punti contro i 22 dell’Athletic in una classifica che vede capolista il Savoia con 25 punti.
Dunque, classifica alla mano, un confronto che la Nissa non può permettersi di perdere contro una squadra che, in questo momento della stagione, sta esprimendo un calcio di qualità. Ecco perchè diventa importante per i biancoscudati reagire quanto più efficacemente possibile a questo momento di difficoltà.
D’altronde lo stesso Di Napoli, in una delle sue prime interviste con la Nissa, ebbe modo di dire che i momenti di difficoltà, in stagione, ci sarebbero stati, e che, in quelle circostanze, sarebbe stato importante fare quadrato, non disunirsi e anzi cercare unione per farsi forza e superare il momento negativo.
Ed è quello che la Nissa deve fare al Velodromo per provare da subito ad uscire fuori da questo momento oggettivamente difficile. La squadra ha perso, ha fatto un solo tiro in porta con Agnello, non ha brillato sul piano del gioco, ma la Nissa resta pur sempre una protagonista di questo campionato. Una sconfitta, se pur amara, non può certo cancellare quanto di buono la Nissa ha fatto in questo campionato.
Si dirà, la Nissa non sta esprimendo continuità, ma è anche vero che la classifica, nonostante tutto è e resta corta; il Savoia non è a 15 punti, ma a 4 punti dalla Nissa! E non va dimenticato che lo stesso Savoia ha perso con la Nissa a dimostrazione che ci possono stare gli stop. Ma come possono starci gli stop possono anche starci le rinascite: e allora un minimo di fiducia in questa Nissa, anche se ha deluso, anche se non è piaciuta, anche se ha perso.
Insomma, una Nissa che deve uscire fuori tutto ciò che ha nei 70 minuti di gioco del Velodromo. La squadra di mister Di Napoli può e deve reagire; le analisi lascino spazio al campo: se la Nissa meriterà di perdere , se pur con amarezza, l’ambiente ne prenderà atto, ma prima la squadra va sostenuta, incoraggiata. La partita sarà a porte chiuse, ma i tifosi della Nissa, se pur da lontano, dovranno incoraggiare la squadra con la loro fede incrollabile. Il momento è difficile, ma non è detto che la logica debba necessariamente trovare applicazione in un risultato finale negativo per i biancoscudati!
Il calcio è bello perchè imprevedibile; questa squadra ha sempre saputo reagire ai momenti di difficoltà. Lo farà di nuovo? Non è dato sapere, ma una cosa è certa: la Nissa ha tutto per potersi riprendere; al Velodromo saranno importanti le motivazioni, sarà fondamentale tradurre la delusione in rabbia e la rabbia in furore agonistico. Ci vorrà mente, cuore e passione, ma anche fede, perchè l’imperativo odierno è uno solo: crederci e non mollare!

