Salute

Caltanissetta si stringe attorno a Giovannone dopo le dimissioni, il Nissa Club Ammendola: «Adesso è il momento di restare e ripartire»

Redazione

Caltanissetta si stringe attorno a Giovannone dopo le dimissioni, il Nissa Club Ammendola: «Adesso è il momento di restare e ripartire»

Dom, 30/11/2025 - 19:33

Condividi su:

CALTANISSETTA – Le dimissioni di Luca Giovannone hanno travolto come un fulmine a ciel sereno l’ambiente sportivo nisseno. Una scelta improvvisa, maturata al termine di una delle partite più deludenti della stagione, che ha scosso non solo la società ma l’intera città, riportando in superficie timori e incertezze su un progetto che fino a ieri appariva solido.

Dopo l’intervento del sindaco di Caltanissetta, Walter Tesauro, che ha invitato il presidente a ritirare le dimissioni sottolineando come “la città e l’Amministrazione credano ancora in lui”, arriva ora anche la voce del tifo organizzato. Il Nissa Club Raffaele Amendola ha infatti diffuso una lunga e appassionata lettera aperta indirizzata a Giovannone, nella quale i tifosi prendono posizione con toni netti ma rispettosi.

Nel documento, il club parla senza mezzi termini di un “colpo allo stomaco” per il popolo biancoscudato, ribadendo che nessuno considera il presidente responsabile delle prestazioni opache o dei risultati inferiori alle attese. La contestazione vissuta sugli spalti, si legge, non è mai stata un attacco personale, ma l’espressione di un dolore sportivo profondo, figlio dell’amore viscerale per la maglia.

Anzi, nella lettera emerge con forza il riconoscimento del lavoro svolto negli ultimi anni da Giovannone, indicato come un presidente “nisseno nei fatti”, pur non essendo tale per nascita, capace di dimostrare attaccamento con la presenza quotidiana, gli investimenti e le scelte coraggiose. Il club sottolinea come la città abbia risposto sin dal primo giorno con affetto e sostegno, creando un legame autentico tra società e tifoseria.

Il Nissa Club invita il presidente a non fare un passo indietro in un momento tanto delicato, ma a guidare con determinazione la reazione della squadra e della società. “Non è tempo di dimissioni – scrivono i tifosi – ma di decisioni forti, pugni sul tavolo e chiarezza di rotta”. Un appello che si trasforma quasi in investitura popolare, con l’invito a restare al timone e a riportare serenità in un ambiente ferito.

Tra i passaggi più simbolici della lettera, il richiamo al ruolo del presidente come condottiero e riferimento morale della squadra, in un calcio definito “meraviglioso e crudele”, che spesso individua un colpevole nei momenti difficili. Ma per la tifoseria, la via maestra non è l’abbandono bensì la ricostruzione.

Il messaggio si chiude con un’esortazione fortemente identitaria e senza equivoci: “Caltanissetta vuole il suo presidente”. Una frase semplice, ma carica di significato, che restituisce il senso di una città che oggi non chiede spiegazioni, bensì presenza.

In attesa di una risposta ufficiale di Giovannone, il clima resta sospeso. Ma una cosa è chiara: la Nissa, in questo momento, non è sola. E il suo presidente, ancora meno.

banner italpress istituzionale banner italpress tv