Salute

Agrigento, il tribunale riconosce il diritto alla monetizzazione delle ferie non godute per un dirigente medico: l’ASP condannata

Redazione 3

Agrigento, il tribunale riconosce il diritto alla monetizzazione delle ferie non godute per un dirigente medico: l’ASP condannata

Ven, 07/11/2025 - 11:19

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Importantissima pronuncia del Tribunale di Agrigento, sezione Lavoro, che nel solco di consolidati principi già sanciti dalla Corte di Giustizia Europea riconosce il diritto alla monetizzazione delle ferie non godute dal dipendente, nel caso di specie dirigente medico dell’Asp di Agrigento.

La vicenda riguarda un dirigente medico – che difeso dall’Avv. Francesco Carità – adiva il Giudice del lavoro del Tribunale di Agrigento per ottenere la monetizzazione delle ferie non godute (la mancata fruizione delle ferie era imputabile all’Asp che, nonostante le svariate richieste presentate dal lavoratore, le ha più volte negate, anche per iscritto).

Il lavoratore, inoltre, richiedeva il pagamento dell’attività lavorativa prestata a favore dell’Asp e che veniva negata dall’azienda sanitaria. Trattasi: 1) di servizio di dirigente medico (ulteriore e diverso rispetto all’orario ordinario di servizio presso il P.S. dell’Ospedale in cui prestava servizio) presso l’area Covid 19; 2) di servizio di dirigente medico (ulteriore e diverso rispetto all’orario ordinario di servizio presso il P.S. dell’Ospedale in cui prestava servizio) per vaccinazioni Covid 19, disposte dall’azienda presso il P.O. di appartenenza.

Il Tribunale di Agrigento, Giudice del lavoro dott.ssa Valentina Di Salvo, ha accolto integralmente le domande del lavoratore, affermando il seguente fondamentale principio giuridico: “Nel nostro ordinamento giuridico, il diritto alla fruizione delle ferie, non solo è un diritto costituzionalmente riconosciuto, ma viene financo definito come “irrinunciabile”, pertanto, le ferie annuali retribuite costituiscono un diritto fondamentale del lavoratore e correlativamente un obbligo del datore di lavoro.

A tal proposito, è intervenuta anche la Corte di Giustizia e, in riferimento all’articolo 7 della direttiva 2003/88/CE, in combinazione con l’articolo 31 della Carta dei diritti fondamentali dell’Unione Europea, ha affermato che una normativa nazionale che prevede il divieto di monetizzazione delle ferie al lavoratore che non chiede di fruirne prima della cessazione del rapporto di lavoro, contrasta con le direttive europee quando non risulta che il datore di lavoro lo abbia messo in condizione di esercitare questo diritto (C569/2016; C570/2016; C 619/2016; C684/2016)”.

Il Tribunale ha condannato l’Azienda Sanitaria Provinciale competente a pagare circa 25.000,00 (venticinquemila euro) a favore del Dirigente medico sia le ferie non fruite, sia il servizio di dirigente medico (ulteriore e diverso rispetto all’orario ordinario di servizio) presso l’area Covid 19, sia il servizio di dirigente medico (ulteriore e diverso rispetto all’orario ordinario di servizio) per vaccinazioni Covid 19, sia la quota di trf.

Inoltre tutte le spese legali sono state poste a carico dell’Asp soccombente che si era opposta in giudizio al ricorso del lavoratore.

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