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Serradifalco, buon compleanno Peppe. Giuseppe Migliore avrebbe compiuto 100 anni, l’omaggio del figlio Gaetano, tra stoffa, ricordi e gratitudine

Redazione

Serradifalco, buon compleanno Peppe. Giuseppe Migliore avrebbe compiuto 100 anni, l’omaggio del figlio Gaetano, tra stoffa, ricordi e gratitudine

Ven, 01/08/2025 - 22:26

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SERRADIFALCO – Ci sono mani che raccontano storie anche senza parlare. Quelle di Giuseppe Migliore erano così: mani che accarezzavano la stoffa con rispetto, che conoscevano il linguaggio silenzioso delle cuciture e il valore di un vestito fatto su misura. Oggi, primo agosto, Giuseppe — per tutti “lu mastru” — avrebbe compiuto 100 anni. Un secolo esatto da quel giorno in cui nacque un artigiano che avrebbe segnato la storia del suo paese, Serradifalco, piccolo centro in provincia di Caltanissetta.

A ricordarlo è il figlio, Gaetano Migliore, in un post commosso pubblicato sui social. Un dialogo ideale tra padre e figlio, intriso di affetto e riconoscenza, come se le parole potessero superare il tempo. Ma oggi a parlare, oltre a Gaetano, è l’intera comunità che a Giuseppe deve non solo abiti ben cuciti, ma un esempio: di mestiere, di rigore, di umanità.

Giuseppe era uno di quei sarti di una volta, di quelli che con la forbice ci parlavano, che alla stoffa davano del tu. Un uomo che conosceva l’arte e la pazienza, che misurava le giornate al ritmo del ferro da stiro e del filo che scorreva tra le dita. Una figura che ha cucito letteralmente addosso alla sua gente dignità e bellezza.

E poi c’è Gaetano. Chi non lo conosce, a Serradifalco? Un personaggio a tutto tondo, simpaticissimo, solare, estroso, inconfondibile. Un uomo che fa della spontaneità la sua cifra, capace di farsi voler bene da tutti. E non solo in paese: il suo nome è noto anche nel mondo del motorsport, dove per anni ha fatto il navigatore professionista nei rally ad altissimi livelli, sempre con quello spirito brillante che è il suo marchio di fabbrica.

E allora sì, oggi celebriamo Giuseppe Migliore non solo per il secolo che avrebbe compiuto, ma anche per averci lasciato in eredità Gaetano, e che eredità, esclamerebbe chi lo conosce bene. Un “personaggino”, come direbbero affettuosamente da queste parti, che con la sua simpatia e il suo modo unico di essere tiene vivo, giorno dopo giorno, il ricordo e l’anima del padre.

Grazie, Peppe, per tutto quello che hai fatto. Ma soprattutto grazie per averci donato Tano. Anche se non ci sei più, il tuo dono è qui tra noi, e continua a farci sorridere. Buon compleanno, Maestro.

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