Quando l’emergenza diventa quotidianità, l’eccellenza non è più un’opzione, ma una necessità. Ne è prova concreta la Centrale Operativa 118 di Caltanissetta, Agrigento ed Enna, che ha ricevuto l’EMS Angels Gold Award, uno dei più prestigiosi riconoscimenti internazionali per l’assistenza preospedaliera ai pazienti colpiti da ictus. Un premio che non rappresenta soltanto un traguardo operativo, ma anche un riconoscimento a un presidio sanitario che da anni si distingue per efficienza, professionalità e umanità.

Nel caso dell’ictus, ogni minuto è decisivo: intervenire rapidamente significa aumentare le possibilità di sopravvivenza e ridurre il rischio di disabilità permanenti. Ed è proprio in questa corsa contro il tempo che la Centrale 118 delle tre province si è distinta, grazie a un rigoroso rispetto dei protocolli, a un’efficace capacità di coordinamento e a una prontezza operativa che si è consolidata negli anni.

Dietro questo riconoscimento c’è un’organizzazione sanitaria che ha saputo costruire un rapporto di fiducia profondo con il territorio. Il 118, infatti, non è solo un servizio di emergenza: è un presidio percepito come familiare, vicino, sempre presente. Nelle strade dei paesi, nei quartieri delle città, il suono della sirena non è solo il segnale di un intervento urgente, ma anche il simbolo concreto di una rete di soccorso su cui si può contare. Esiste, nel territorio nisseno, agrigentino ed ennese, un rapporto simbiotico tra il 118 e i cittadini: un legame fatto di riconoscenza, di rispetto e di affetto.

“Non siamo orgogliosi solo del riconoscimento ricevuto, ma soprattutto del percorso che ci ha portati fin qui – ha dichiarato Giuseppe Misuraca, direttore della Centrale Operativa 118 di Caltanissetta–Agrigento–Enna –. Abbiamo investito nella formazione continua di tutti gli operatori, perché crediamo che la preparazione sia il fondamento di ogni intervento efficace. I numeri parlano da soli: nel 2024 abbiamo gestito 55.212 interventi con un organico di 5 medici, 12 infermieri, 49 ambulanze e un elicottero. Ogni giorno il nostro personale affronta situazioni complesse con competenza, dedizione e uno straordinario spirito di servizio”.

L’EMS Angels Award, promosso dall’Iniziativa Angels, punta a riconoscere i team che garantiscono i più alti standard di trattamento preospedaliero per i pazienti colpiti da ictus. L’obiettivo è migliorare la qualità dell’assistenza attraverso la standardizzazione delle procedure, la formazione continua e la condivisione dei dati tra servizi di emergenza e strutture ospedaliere. Ogni 30 minuti, infatti, un paziente con ictus potrebbe essere salvato o rischiare una grave invalidità: la qualità e la rapidità dell’intervento fanno la differenza.

“Questo premio – ha concluso Misuraca – è il risultato concreto di un autentico lavoro di squadra. A tutto il personale della Centrale Operativa e dell’Emergenza Territoriale va il mio più sentito ringraziamento: è grazie a loro se, anche nelle condizioni più difficili, riusciamo ogni giorno a garantire un’assistenza tempestiva e salvare vite umane”.

La missione dell’Iniziativa Angels è chiara: aumentare il numero di pazienti trattati adeguatamente e costruire una rete globale di centri in grado di offrire assistenza tempestiva e di alta qualità. In questo contesto, la Centrale 118 CI/Ag/En rappresenta un modello virtuoso, non solo per la sua efficienza clinica, ma anche per il valore umano del suo operato.

In un momento in cui il sistema sanitario è spesso percepito come distante o in difficoltà, il 118 continua a rappresentare una certezza. La comunità lo abbraccia e lo sostiene perché riconosce in questo servizio un alleato insostituibile, capace di intervenire quando ogni secondo conta e di farlo con professionalità, empatia e passione. È anche grazie a questo legame profondo con il territorio che il 118 si conferma, oggi più che mai, una delle istituzioni sanitarie più apprezzate e rispettate del nostro Paese.