Richiesta formale di accesso agli atti da parte del consigliere comunale Roberto Gambino, già sindaco di Caltanissetta, per acquisire documentazione riguardante gli affidamenti diretti relativi all’organizzazione di eventi culturali, spettacoli, concerti, fiere e manifestazioni promosse dall’attuale amministrazione Tesauro. In particolare, Gambino ha chiesto copia di tutti gli atti connessi a iniziative sostenute da finanziamenti esterni, come quelli concessi dalla Presidenza dell’ARS o dall’Assessorato regionale al Turismo.
L’iniziativa è stata comunicata dallo stesso Gambino, che ha inviato la richiesta di accesso agli atti in giornata agli uffici competenti e si inserisce nel quadro delle prerogative riconosciute ai consiglieri comunali in materia di controllo e vigilanza sull’attività amministrativa.
A supporto dell’azione, anche una nota diffusa dalla referente del gruppo territoriale del Movimento 5 Stelle, Lisa Faraci, che ha sottolineato come durante la precedente amministrazione – guidata proprio da Gambino – tutte le attività culturali furono, secondo quanto dichiarato, svolte “nella massima trasparenza, con gare pubbliche o manifestazioni di interesse e con pubblicazione integrale degli atti”.
Tuttavia, se oggi Gambino invoca chiarezza sull’operato della giunta in carica, non si può dimenticare che anche durante il suo mandato non mancarono episodi al centro del dibattito pubblico. Il concerto di Capodanno del cantante Irama, ad esempio, fu oggetto di contestazioni per i costi ritenuti eccessivi; il M’Arricrio Festival, pur considerato un successo da molti, suscitò interrogativi sulla selezione degli organizzatori; mentre il progetto “Io compro Nisseno” fu criticato da diversi operatori locali per l’esclusione delle agenzie del territorio, lasciando spazio a una società esterna e sollevando perplessità sulle modalità di affidamento. In nessuno di questi casi, tuttavia, l’amministrazione fornì risposte ufficiali, lasciando che le domande sollevate restassero senza chiarimento.
L’attuale richiesta di accesso agli atti si muove quindi in un contesto legittimo, in cui il ruolo dell’opposizione e il principio di trasparenza sono elementi fondamentali della dialettica democratica. È però altrettanto importante che il confronto non si trasformi in strumento di contrapposizione sterile o di letture forzate delle scelte amministrative.
Il dibattito sulla gestione delle risorse pubbliche e sull’organizzazione degli eventi continua ad essere centrale nella vita politica cittadina. E il rispetto dei ruoli, unito alla memoria amministrativa, può aiutare a mantenere il confronto su binari costruttivi, nell’interesse della città e dei cittadini.

