SERRADIFALCO. Il libro “Gli insabbiati” di Luciano Mirone, che racconta la tragica storia del giovane giornalista Cosimo Cristina, “suicidato” dalla mafia, ha ispirato un film il cui regista è Rosario Petix. Per l’attore e regista serradifalchese, dunque, ancora una tappa importante in una carriera che, fin qui, gli ha riservato non poche gioie e soddisfazioni.
Il film “L’Insabbiato” è stato per altro presentato in anteprima al Festival del Cinema di Cannes dal produttore di Cinemaset Antonio Chiaramonte e dal regista e sceneggiatore Rosario Petix (coproduzione Sileo e Veniset). Un’anteprima che ha riscosso un successo di pubblico e di critica davvero speciale. Nel cast del film figurano Fabrizio Ferracane, Alessio Vassallo, Manuela Ventura, David Coco, Lucia Sardo, Filippo Luna, Giovanni Alfieri e la giovanissima Gioia Biraku.
Il film narra la vicenda di Cosimo Cristina. Nato a Termini Imerese nel 1935, cominciò la carriera giornalistica a 20 anni, collaborando come corrispondente all’Ora di Palermo, al Giorno di Milano, al Messaggero di Roma e al Gazzettino d Venezia. Si occupò di mafia delle Madonie e, per questa ragione, fu più volte minacciato, intimidito, denunciato e querelato, prima seguirono minacce, intimidazioni, denunce, querele che non valsero a farlo tacere, fino a che, il 5 maggio 1960, la mafia non lo fece tacere per sempre sui binari della ferrovia Messina-Palermo dove fu rinvenuto il corpo massacrato del giovane giornalista.
La procura si affrettò a chiudere il caso come suicidio senza avviare alcuna inchiesta e senza fare alcuna autopsia. La famiglia, straziata per l’orribile tragedia, non ebbe nemmeno il conforto dei funerali in quanto la chiesa si rifiutò di celebrare il funerale di un suicida. Questa storia torna ora alla ribalta dopo che Mirone se ne era occupato ne “Gli Insabbiati”, libro dedicato, nel 1999, a 8 giornalisti uccisi dalla mafia, tra cui anche Cristina. E su Cristina era tornato anche nel monologo teatrale del 2011, da lui stesso interpretato. E ora il film con regista Rosario Petix.

