Salute

Mussomeli. L’Istituto comprensivo “Leonardo Da Vinci” protagonista a “Scuola in azione, un giorno per il clima”

Redazione 1

Mussomeli. L’Istituto comprensivo “Leonardo Da Vinci” protagonista a “Scuola in azione, un giorno per il clima”

Mar, 20/05/2025 - 15:33

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MUSSOMELI. In occasione della “nona edizione” del Festival dello Sviluppo Sostenibile 2025, indetto dall’ ASviS (Alleanza per lo Sviluppo Sostenibile), l’Istituto comprensivo “Leonardo Da Vinci”, diretto dalla prof.ssa Alessandra Camerota, ha aderito con entusiasmo al “Goal 13” dell’Agenda 2030.

L’iniziativa pedagogica è stata dedicata alla lotta contro il cambiamento climatico, per sensibilizzare gli alunni sull’urgenza di adottare comportamenti e soluzioni responsabili a tutela dell’ambiente e del futuro del nostro pianeta, in considerazione del fatto che la concentrazione media globale di CO2 in atmosfera ha raggiunto nel 2022 nuovi livelli record, pari a 415,8 ppm (parti per milione).

L’evento dal titolo “scuola in azione: un giorno per il clima” ha interessato tutte le classi seconde della scuola secondaria di primo grado. Durante la giornata dedicata al festival dello sviluppo sostenibile 2025, gli alunni sono stati coinvolti in un percorso educativo e scientifico volto a comprendere le cause, gli effetti e le possibili strategie per contrastare i cambiamenti climatici.

Il cuore dell’iniziativa ha interessato una fase sperimentale composta da una serie di esperimenti scientifici, eseguiti in laboratorio e all’aperto, per osservare e analizzare i fenomeni fondamentali legati all’atmosfera, ai gas serra e al global warming.

Nei diversi plessi  dell’Istituto comprensivo “Leonardo da Vinci”, è stata installata un piccola stazione meteorologica dotata di strumenti di misura capace di controllare e monitorare le condizioni fisiche dell’atmosfera e una mini serra, uno spazio educativo in cui gli studenti potranno non solo sperimentare l’effetto serra ma anche imparare anche le tecniche di coltivazione delle piante.

Molto interessante è stato il collegamento da remoto con il ricercatore dott. Fausto Grassa dell’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia (INGV) della sezione di Palermo, il quale ha relazionato sulla tematica dei forzanti naturali del clima ed in particolare del ruolo delle emissioni naturali nei cambiamenti climatici con particolare riferimento ai gas serra anidride carbonica e metano.

Il ricercatore dott. Fausto Grassa ha anche informato gli alunni sulle attività di cui si occupa l’INGV. Il direttore dell’INGV di Palermo Dott. Antonio Paonita ha apprezzato il valore dell’iniziativa è con una nota trasmessa alla scuola dichiara: “Ritengo che il legame scuola-istituti di ricerca debba essere continuamente foraggiato e rafforzato e queste attività servono proprio allo scopo.”

Soddisfatta la dirigente scolastica prof.ssa Alessandra Camerota, la quale dopo avere ringraziato tutti i docenti di scienze ha affermato: “Queste attività hanno avuto lo scopo di stimolare la curiosità scientifica, sviluppare la consapevolezza ambientale e promuovere azioni concrete nel quotidiano, come la riduzione delle emissioni, il risparmio energetico e la tutela del verde urbano. La partecipazione al Festival dello Sviluppo Sostenibile rappresenta, ogni anno, per la nostra scuola, un momento educativo significativo per integrare la didattica delle scienze con l’educazione civica, incoraggiando una cittadinanza attiva e responsabile, in grado di affrontare con spirito critico e propositivo le sfide ambientali del nostro tempo”.

Gli alunni si sono mostrati molto interessati alle varie attività loro proposte ripetendo con tanto entusiasmo l’hashtag del festival 2025: “La sostenibilità ci riguarda da vicino. Molto da vicino”.

Si può senz’altro dire che in un mondo globalizzato fatto di guerre e di distruzioni, dominato dalle paure e dalla finanza speculativa, con il miraggio di una falsa ricchezza, come più volte ha affermato il caro e non dimenticato papa Francesco, c’è l’assoluto bisogno di socializzare la globalizzazione della salute del pianeta, prima che sia troppo tardi e per potere evitare la catastrofe climatica definitiva.