CALTANISSETTA. La politica europea prende vita nel Parlamento Europeo, nel cuore delle istituzioni dell’Unione. È qui, tra le mura dell’emiciclo, che si discutono e si decidono leggi che influenzano la vita di milioni di cittadini. Ma la politica europea nasce anche nei luoghi della memoria e della conoscenza, come il Parlamentarium e la Casa della Storia Europea, dove si comprende il percorso che ha portato all’Europa di oggi. E, soprattutto, prende vita nelle idee e nell’impegno di chi crede i questo progetto e vuole contribuire a costruirne il futuro.

Alcuni ragazzi dell’istituto “S. Mottura”, diretto dalla professoressa Laura Zurli, si sono recati presso il Parlamento Europeo di Bruxelles, accompagnati dalle professoresse Traina e Manzone, per osservare da vicino il funzionamento di una grande istituzione.
Il Parlamentarium e la Casa della Storia Europea offrono un viaggio immersivo nel cuore dell’Unione Europea. Il Parlamentarium, con le sue installazioni interattive, permette di scoprire il funzionamento del Parlamento Europeo, seguire il processo legislativo e persino partecipare a una simulazione parlamentare. La Casa della Storia Europea, invece, racconta il passato del continente attraverso oggetti storici, documenti e mostre multimediali, aiutando i visitatori a comprendere come si è sviluppata l’integrazione europea. Due luoghi che rendono la storia e la politica dell’UE accessibili e coinvolgenti per tutti.
L’emiciclo del Parlamento Europeo ci ha impressionato con la sua maestosità, facendoci sentire parte di qualcosa di davvero grande. Mentre ci immaginavamo i dibattiti che animano quegli spazi e le decisioni che lì vengono prese, ci siamo sentiti più vicini all’idea di Europa.
Al Parlamentarium e alla Casa della Storia Europea, abbiamo fatto un vero e proprio viaggio nel tempo, esplorando la storia dell’Unione Europea in modo interattivo. I tablet a disposizione ci hanno permesso di immergerci nelle mostre, ascoltare storie affascinanti e comprendere come l’Europa sia cambiata nel corso degli anni.
Ciò che ci ha impressionato di più è stata la sensazione che ognuno di noi possa fare la differenza. Abbiamo capito che l’Europa è un progetto condiviso, e anche noi, soprattutto noi giovani, possiamo contribuire a costruirla. Siamo tornati a casa pieni di emozioni e di nuove conoscenze, con un senso di appartenenza più forte e un po’ più europei di prima.
Visitare tutto ciò è stata un’esperienza immersiva e coinvolgente. Appena entrati, ci siamo trovati circondati da schermi interattivi che ci hanno mostrato la storia e l’evoluzione dell’Unione Europea, facendoci riflettere sul suo impatto nelle vite dei cittadini. Ci ha colpito particolarmente vedere come le decisioni prese a livello europeo abbiano un impatto diretto sulla vita quotidiana delle persone, rendendo tutto molto concreto.