Dopo aver letto su Facebook il post del Consigliere Michele D’Oro di Orgoglio Nisseno, nonchè presidente presidente della IV Commissione, che cita testualmente “Con amarezza ed anche un po’ di irritazione prendo atto che ancora una volta alcuni Consiglieri, nel pieno delle attività previste, abbandonano la seduta della Commissione Bilancio da me presieduta per partecipare a seduta di altra Commissione. Comportamento che, seppur non vietato dal punto di vista regolamentare, a mio avviso non fa certo onore a chi rappresenta i cittadini nelle istituzioni”, lo abbiamo contattato per capire cosa sia successo.
Ecco le sue parole: “Oggi, Lunedi 18 marzo, in IV Commissione eravamo presenti, io la collega Mancuso, Aiello, Mazza, Riggi Falcone, e Adornetto, gli ultimi due collegati da remoto. Giunti quasi alla fine, mentre stavamo redigendo una nota da inviare agli uffici competenti, la collega Falcone da remoto annuncia che lascia la seduta, dopo pochi minuti anche il consigliere Riggi annuncia di lasciare la seduta perchè “sta iniziando l’altra commissione”. A quel punto mi alzo e vado a vedere, era la V, Presidente Bruzzaniti oggi assente. Trovo il consigliere Di Francesco e Riggi mentre le colleghe Schirmenti e Falcone erano collegate da remoto, quindi Riggi era il quarto che serviva per poter aprire la seduta. Ho manifestato la mia irritazione ricordando loro che non era la prima volta che mi lasciavano in tredici, rischiando di perdere il numero legale. A quel punto ho detto chiaramente che se mi abbandonavano per rimanere in V, “Vi sputtano sui social”. Ma non è servito, tutti sono rimasti al loro posto e quindi ho fatto quel post”. Voglio precisare che nessun regolamento vieta ciò, ma non lo ritengo corretto, basta anche un solo minuto per far scattare il gettone, poi il consigliere può decidere cosa fare, rimanere, far cadere il numero legale o semplicemente andar via. Questa è una delle cose più scandalose che io abbia appreso in questa mia consiliatura. Preciso che i capigruppo, come Falcone e Mazza, essendo capigruppo di se stessi possono partecipare a tutte le commissioni, ogni giorno è un vero lavoro, solo così si può arrivare ai 100 gettoni di presenza, il massimo possibile. Dopo l’aumento degli stipendi degli amministratori infatti, ai consiglieri non è stato aumentato l’importo del gettone, che è rimasto uguale , ma è stato aumentato il tetto massimo delle presenze, cioè 100 che moltiplicato per 34,19 può far portare nelle tasche di alcuni consigliere, specialmente i capigruppo, circa 3.000,00€ al mese, massimo 1/3 dello stipendio del Sindaco”. Il Presidente D’Oro, continua, ricordando che quando sedeva ancora tra i banchi del movimento, insieme ad altri colleghi, sempre del movimento, avevano presentato una proposta di nuova regolamentazione delle commissioni, con tempi di permanenza minimi, ma fu poi bocciato e ci si augura che il prossimo consiglio comunale possa apportare dei correttivi. Oggi ad esempio al Q.T. qualche consigliere è rimasto in collegamento da remoto forse 10 minuti e poi ha staccato, anche qui è scattato però il gettone. Questo di oggi è solo l’ultimo episodio, ma andando a visionare i verbali, anche se è per il momento non è possibile per un problema informatico, sono fermi a molti mesi addietro, si capisce che questo è un metodo molto diffuso. Insomma, incastrando bene gli orari alcuni consiglieri dipendenti potrebbero anche non recarsi al proprio posto di lavoro e noi, oltre ai gettoni, paghiamo anche lo stipendio ai loro datori di lavoro”. Queste le parole del consigliere D’Oro, ovviamente chiunque dei consiglieri volesse replicare, siamo pronti a dare diritto di replica per sentire la loro versione. Ad Maiora.