La Corte di giustizia tributaria di primo grado di Agrigento ha accolto il ricorso di un automobilista che si era visto notificare una cartella per il pagamento del bollo auto risalente al 2015 e relativo a una vettura di cui il ricorrente era proprietario.
L’avvocato Francesco Christian Schembri ha proposto ricorso perché il primo atto notificato all’automobilista era avvenuto nel settembre 2022, dopo i tre anni previsti dalla legge. La tassa è inesigibile decorso il termine triennale di prescrizione.
Sulla base di tali considerazioni ed in accoglimento del ricorso, hanno così annullato l’atto impugnato e condannato l’Agenzia delle entrate-Riscossione al pagamento delle spese di giudizio.