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Le ballerine nissene Beatrice Zito, Martina Infantolino e Giulia Pesce al Golden di Roma con una borsa di studio

Redazione 2

Le ballerine nissene Beatrice Zito, Martina Infantolino e Giulia Pesce al Golden di Roma con una borsa di studio

Sab, 16/09/2023 - 09:17

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Le ballerine nissene Beatrice Zito, Martina Infantolino e Giulia Pesce hanno svolto e superato brillantemente l’audizione al teatro Golden di Roma.

Le tre ragazze, preparate artisticamente dall’insegnante Mariella Rizza, direttrice del Centro Studi Danza, hanno conquistato la commissione valutatrice e ottenuto una borsa di studio.

Si tratta, per le tre giovani di un’ottima opportunità per alimentare il loro talento e continuare a farlo crescere. Il Golden di Roma, infatti, è diretto dal maestro Gianni Rosaci, rinomato ballerino e coreografo del teatro dell’opera di Roma, della Codarts di Rotterdam e talent scout nelle varie scuole di danza e teatri italiani.

Beatrice, Martina e Giulia, frequentano il quarto anno del liceo scientifico Alessandro Volta di Caltanissetta ma, conclusi gli impegni scolastici, investono il loro tempo e passione nella danza dedicandosi alla classica, contemporanea, moderna e hip hop.

“La nostra scuola collabora anche con ballerini professionisti di chiara fama per consentire alle allieve di ampliare le loro potenzialità e diventare artisticamente sempre più grandi – ha spiegato la direttrice Mariella Rizza -. Un lavoro che sta portando i suoi frutti. Auguro alle mie tre ragazze – e alle altre allieve della scuola di Enna che hanno ottenuto la stessa opportunità, di vivere pienamente questa esperienza e di sfruttarla al meglio”.

Un augurio per questa opportunità che si aggiunge a quello di Suor Maria Paola, dirigente dell’Istituto Oasi Cristo Re: “Sono sempre stata lieta che la scuola di danza avesse la sede nei nostri locali perché ritengo che questa arte, che promuove la bellezza e la grazia, possa consentire a chi la svolge con passione e dedizione di crescere umanamente. Un compito che stanno portando avanti egregiamente Chiara, Beatrice e Martina”.

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