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Futsal, 2 a 2 nel big match tra prime della classe: Gela e Vigor San Cataldo divertono i 1.200 spettatori del PalaLivatino

Donatello Polizzi

Futsal, 2 a 2 nel big match tra prime della classe: Gela e Vigor San Cataldo divertono i 1.200 spettatori del PalaLivatino

Mar, 28/03/2023 - 20:22

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Un salomonico pareggio per 2 a 2 (identico risultato della gara di andata) lascia insoluta la questione “promozione” in serie B. A Gela, in un PalaLivatino gremito da oltre 1.200 spettatori, i padroni di casa e la PGS Vigor San Cataldo hanno dato vita ad un match, vibrante, emozionante ed estremamente combattuto. Le due formazioni condividono il primato in classifica nel girone B, del campionato di serie C1 di futsal.

Era una sorta di “spareggio” che però ha lasciato la situazione inalterata. Alla fine del torneo manca una sola giornata, se entrambe dovessero vincere il restante incontro, il salto di categoria si deciderà in una gara unica da disputare in campo neutro.

Sancataldesi seguiti e sostenuti sugli spalti da quasi 200 supporter. Quintetto iniziale con Di Proietto tra i pali, Granatiere, Marquez, Niccoli e l’under Agnello.

Ospiti che non “sentono” la pressione e gestiscono con sapienza e proficuità il possesso di palla. Solo un brivido iniziale firmato da Azzolina, che sfrutta un blocco e conclude a rete di testa, trovando Di proietto ben attento e pronto a respingere.

Il contropiede scaturito dalla parata è letale. Tacito confeziona un assist al bacio per Niccoli che di prima intenzione batte sul primo palo il numero 1 spagnolo. Sancataldesi gagliardi che macinano trame e ottengono, dopo poco meno di 5 minuti, il raddoppio con l’inarrestabile Niccoli favorito da una deviazione che rende la sua conclusione imprendibile.

Mister Fecondo chiama il primo time-out per cercare di svegliare i suoi ed orchestrare la rimonta.

Il Gela decide di cambiare registro e rientrare in partita. Marchese salta Granatiere e calcia verso il secondo palo, Agnello però è provvidenziale e mura la conclusione di Brasile che già stava esultando. Pubblico che aumenta i decibel e gasa i propri beniamini che accorciano le distanze. Capitan Caglià, sugli sviluppi di un performante schema su fallo laterale, “fredda” Di Proietto. Squadre al riposo con la Vigor avanti 2 a 1. Gelesi che “sentono” profumo di rimonta ed aumentano ancor di più i giri del motore. Di Bartolo timbra il palo. Vigor che tenta di pungere con le ripartenze ma padroni di casa che martellano il pacchetto arretrato ospite. Il pareggio per i locali si materializza a 5 minuti dal termine.  Errore in uscita e Caglià come un rapace intercetta la palla e, la serve a Brasile che sterza e con un sinistro imprendibile la scaraventa in fondo al sacco.

I 6 ammoniti sottolineano la veemenza della gara ma anche l’assoluta correttezza degli atleti in campo e dei tifosi. Plauso all’organizzazione del Gela.

Marcello Lo Porto, tecnico della Vigor, ha commentato: “Esordisco dicendo che alla fine della partita di andata avevo la sensazione che il risultato ci andasse stretto, oggi sulla partita di ritorno penso che meritassero più loro di vincere la gara. Noi abbiamo giocato 15 minuti su 60, poi li abbiamo solo guardati giocare sperando che non segnassero.

Me ne vado da Gela soddisfatto del risultato ma arrabbiato per la prestazione. Quello che di positivo mi porto per il futuro è che giocando 15 minuti siamo andati sopra di 2 gol e nonostante una brutta prestazione non abbiamo perso. Se riuscissimo ad estendere questo lasso di tempo potremmo fare grandi cose. Il meraviglioso pubblico che ci ha seguito e spinto per tutta la partita merita di più da noi. Ora lavoriamo 20 giorni per preparare al meglio la partita con il Rosolini.”