Arriva in appello l’assoluzione per il critico d’arte Vittorio Sgarbi accusato di diffamazione a mezzo stampa. Il processo si e’ celebrato in primo grado al tribunale di Enna che aveva condannato Sgarbi al risarcimento in favore della parte civile, e in secondo grado dinanzi alla Corte d’appello di Caltanissetta perche’ all’epoca dei fatti, nel 2018, il critico d’arte era residente a Calascibetta ( Enna).
A denunciarlo era stato un funzionario della Regione Sardegna dopo la pubblicazione sul canale Youtube di un video nel quale Sgarbi utilizzava una serie pesanti di valutazioni nei confronti del tecnico autore di un progetto Poggio a Capoterra, provincia di Cagliari, dove la Regione Sardegna aveva deciso di realizzare un ponte di cemento del costo di 7 milioni di euro su un’area sottoposto a vincolo. La Corte d’appello ha ora accolto l’istanza dei due legali di Sgarbi secondo i quali la denuncia, presentata dall’ingegnere sardo, era irrituale e, dunque, invalida. (AGI)