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Italia, Puglia. “Lasciate a casa le armi”, avviso comunale dopo che per non pagare le tasse sono stati minacciati gli addetti del Comune: “Vi spariamo”

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Italia, Puglia. “Lasciate a casa le armi”, avviso comunale dopo che per non pagare le tasse sono stati minacciati gli addetti del Comune: “Vi spariamo”

Sab, 12/02/2022 - 10:11

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“Si avvisa che in questo Comune è fatto espresso divieto di rivolgersi ai dipendenti comunali con minacce di morte, insulti e atteggiamenti violenti. Pertanto, prima di entrare nella sede municipale, ricordandoci di vivere in un paese civile, lasciamo a casa minacce, fucili e pistole”. Questa la scritta su un cartello affisso ieri in paese e fuori dalle porte del Municipio da Guerino De Luca, il sindaco di Castelnuovo della Daunia, piccolo centro in provincia di Foggia, che ha pubblicato l’avviso anche sulla pagina web dell’ente e sul suo profilo facebook. Nella premessa la motivazione. “Da qualche tempo, presso gli uffici comunali si verificano gravi episodi da parte di alcuni cittadini e utenti”, aggiunge il primo cittadino nell’avviso da lui firmato. De Luca confida “nel buon senso e nella collaborazione di tutti” e sottolinea “che gli uffici comunali sono e saranno sempre a servizio del cittadino”.

Alla base della decisione ci sarebbero alcuni atteggiamenti violenti e minacciosi da parte di alcuni cittadini poco inclini a pagare le tasse. “Ci sono stati due o tre episodi in queste settimane – spiega a FoggiaToday il sindaco De Luca – un po’ di insofferenza da parte di alcuni cittadini che non vogliono adempiere ai loro doveri e pagare le tasse. Sono venuti in Comune minacciando gli addetti, dicendo che li avrebbero sparati. In altri casi, grida e urla. Non è più tollerabile. Abbiamo voluto fare un manifesto quasi goliardico per porre un freno a questi atteggiamenti da parte di alcuni cittadini”. I carabinieri sono stati informati, ma non è stata sporta denuncia.

Vittima delle aggressioni verbali, un funzionario che arriva da fuori, chiaramente turbato dalle reazioni degli utenti. “L’addetto ai tributi non è di Castelnuovo – racconta De Luca – è di una società di Campobasso, viene qui non conoscendo le dinamiche dei paesi e le persone, ovviamente è stato spaventato da questi atteggiamenti. In un ufficio pubblico rivolgersi con certi toni non è una cosa normale”. Il sindaco confida nel buonsenso e che un richiamo possa bastare: “Monitoriamo la situazione, ovviamente se si dovessero ripetere simili episodi bisognerà intervenire”, fa sapere.

“Sono persone che tutto sommato potrebbero tranquillamente adempiere ai loro obblighi di cittadini. Noi – sdrammatizza il sindaco – non abbiamo mai messo la pistola alla testa di nessuno per far pagare le tasse, anzi, abbiamo sempre cercato di venire incontro ai cittadini concedendo lunghe rateizzazioni, ma gli uffici fanno il loro lavoro”.

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