Salute

Green Pass obbligatorio: quali negozi e uffici lo chiederanno dal 1 febbraio

Redazione 2

Green Pass obbligatorio: quali negozi e uffici lo chiederanno dal 1 febbraio

Sab, 22/01/2022 - 09:15

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Il nuovo DPCM, firmato dal Presidente del Consiglio Mario Draghi, ha tracciato una lista di attività commerciali e uffici nei quali è possibile accedere liberamente e altre in cui gli esercenti hanno l’obbligo di verificare la validità del green pass base.

Quest’ultimo viene rilasciato in seguito alla vaccinazione, o dopo guarigione da Covid-19, o dopo aver effettuato un tampone dall’esito negativo, eseguito nelle precedenti 72 ore nel caso di test molecolare, oppure nelle precedenti 48 ore nel caso di tampone antigenico rapido.

Non ci sarà una chiusura totale perché è stata prevista la possibilità di garantire le esigenze essenziali e primarie della persona. La deroga vale per i servizi e le attività che si svolgono, in locali al chiuso, in cinque ambiti:

  • alimentare e prima necessità;
  • sanitario;
  • veterinario;
  • di giustizia;
  • di sicurezza personale.

L’articolo 1 del decreto indica nello specifico che saranno esentati dalla richiesta di esibire il green pass le seguenti attività:

a)esigenze alimentari e di prima necessità per le quali è consentito l’accesso esclusivamente alle attività commerciali di vendita al dettaglio di cui all’allegato del presente decreto;
b) esigenze di salute, per le quali è sempre consentito l’accesso per l’approvvigionamento di farmaci e dispositivi medici e, comunque, alle strutture sanitarie e sociosanitarie di cui all’articolo 8-ter del decreto legislativo 30 dicembre 1992, n. 502, nonché a quelle veterinarie, per ogni finalità di prevenzione, diagnosi e cura, anche per gli accompagnatori, fermo restando quanto previsto dall’articolo 2-bis del decreto-legge 22 aprile 2021, n. 52 per quanto riguarda la permanenza degli accompagnatori nei suddetti luoghi e dall’articolo 7 del decreto-legge 24 dicembre 2021, n. 221, per l’accesso dei visitatori a strutture residenziali, socio-assistenziali, sociosanitarie e hospice;
c) esigenze di sicurezza, per le quali è consentito l’accesso agli uffici aperti al pubblico delle Forze di polizia e delle polizie locali, allo scopo di assicurare lo svolgimento delle attività istituzionali indifferibili, nonché quelle di prevenzione e repressione degli illeciti;
d) esigenze di giustizia, per le quali è consentito l’accesso agli uffici giudiziari e agli uffici dei servizi sociosanitari esclusivamente per la presentazione indifferibile e urgente di denunzie da parte di soggetti vittime di reati o di richieste di interventi giudiziari a tutela di persone minori di età o incapaci, nonché per consentire lo svolgimento di attività di indagine o giurisdizionale per cui è necessaria la presenza della persona convocata.

In particolare non sarà richiesto Green Pass per:

1. Commercio al dettaglio in esercizi specializzati e non specializzati di prodotti alimentari e bevande (ipermercati, supermercati, discount di alimentari, minimercati e altri esercizi di alimenti vari), escluso in ogni caso il consumo sul posto.
2. Commercio al dettaglio di prodotti surgelati.
3. Commercio al dettaglio di animali domestici e alimenti per animali domestici in esercizi specializzati.
4. Commercio al dettaglio di carburante per autotrazione in esercizi specializzati.
5. Commercio al dettaglio di articoli igienico-sanitari.
6. Commercio al dettaglio di medicinali in esercizi specializzati (farmacie, parafarmacie e altri esercizi specializzati di medicinali non soggetti a prescrizione medica).
7. Commercio al dettaglio di articoli medicali e ortopedici in esercizi specializzati.
8. Commercio al dettaglio di materiale per ottica.
9. Commercio al dettaglio di combustibile per uso domestico e per riscaldamento.

Rimangono fuori da questo elenco alcune attività, come ad esempio quelle legate alla vendita dei giocattoli, tabaccai o banche che nel 2020 durante il lockdown totale erano stati considerate tra le attività essenziali che potevano restare aperte.

Porte chiuse a chi non ha il green pass base anche a chi va a ritirare la pensione alla Posta.

L’intento del governo non è quello di soffocare gli imprenditori ma incentivare il ciclo vaccinale. Tale direttiva, però, ha già creato molto malumore non soltanto tra chi non può o non vuole vaccinarsi ma anche tra le aziende e i commercianti che si sentono ingiustamente attaccati da questo Decreto.

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