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Abusi prete Enna: no Tribunale a diocesi Piazza Armerina parte civile

Redazione

Abusi prete Enna: no Tribunale a diocesi Piazza Armerina parte civile

Dom, 02/01/2022 - 17:51

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E’ proseguito questa mattina al tribunale di Enna, il processo a carico di Giuseppe Rugolo, il sacerdote quarantenne accusato di violenza sessuale aggravata su minori. Il tribunale ha respinto la richiesta di costituirsi parte civile contro il sacerdote, avanzato dal difensore della Diocesi di Piazza Armerina, che, a sua volta in questo procedimento e’ citata quale responsabile civile, quindi all’eventuale risarcimento dei danni in favore del giovane ennese vittima degli abusi.

Responsabile civile e’ anche la Parrocchia di San Giovanni Battista, dove sarebbero avvenute le violenze e dove Rugolo coordinava le attivita’ con giovani ed adolescenti. Il Tribunale, presieduto da Francesco Paolo Pitarresi, si e’ riservato di sottovalutare l’ammissibilita’ delle prove che hanno come oggetto l’ orientamento sessuale delle vittime identificato nel corso delle indagini, partite dalla denuncia di un giovane. Momenti di tensione quando il difensore di Rugolo ha affermato che il padre della vittima, un poliziotto oggi in pensione, ha commesso un abuso di ufficio nel registrare conversazioni avvenute con il vescovo Rosario Gisana.

Il Pm, ha subito rilevato l’ipotesi di calunnia a danni del padre della vittima e chiesto la trasmissione degli atti alla procura. La prossima udienza, fissata per il 27 gennaio 2022, vede il conferimento dell’incarico al perito per la trascrizione delle intercettazioni.

Don Rugolo, insegnate di religione, parroco a Enna , al vertice di una parrocchia del centro molto frequentata dai fedeli, era l’anima di un’associazione giovanile con oltre 300 adolescenti e giovani coinvolti nelle varie iniziative da lui organizzate. L’uomo era stato arrestato il 27 aprile scorso a Ferrara, dove era stato riportato da qualche tempo, a seguito della segnalazione di abusi fatta dal giovane che ha poi presentato denuncia, dopo avere scoperto che Rugolo continuava ad operare con i giovani.

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