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Utilizzi della tecnologia touchless

Redazione

Utilizzi della tecnologia touchless

Gio, 16/12/2021 - 22:29

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L’utilizzo della tecnologia è sempre più touchless. Computer e dispositivi possono essere controllati, senza più toccarli. Bastano pochi gesti per interagire con i propri device: un soffio per avviare la riproduzione di brani musicali o un gesto con la mano per scattare una foto.

Perché è nata la tecnologia touchless?

Si tratta di una tecnologia basata sulla gestualità. Il touchless sta prendendo sempre più piede dopo una fase di timido avvio, sostituendosi ai touch screen. La pandemia ha accelerato il ricorso a questa modalità di input per i dispositivi, per ridurre al minimo i contatti, possibile mezzo di diffusione del contagio.

Lo scopo per cui è nata questa nuova tecnologia quindi si riferisce proprio a questo: ridurre al minimo i contatti con superfici molto sporche, come i monitor delle colonnine pubbliche per fare i biglietti nelle stazioni della metropolitana, per esempio. I display dei totem sono infatti particolarmente contaminati. Poter immettere dei comandi in modalità touchless è senza dubbio un vantaggio in termini di velocità di svolgimento delle operazioni e di igiene.

Quali sono gli utilizzi del contactless?

Pur essendo una tecnologia agli albori, i rilevamenti senza contatto sono già molto diffusi.

In ambito domotica, battere le mani è associato ad accensione o spegnimento delle luci di casa. Sono sempre più presenti poi gli assistenti virtuali per le abitazioni, come Google home, che usa il riconoscimento vocale.

Anche per i dispositivi mobile, i gesti sono comandi per avviare delle operazioni. Le fotocamere di alcuni modelli di smartphone hanno ad esempio il sistema di riconoscimento motorio, per cui il gesto di alzare una mano è associato con lo scatto di una foto. O ancora quando si soffia sul microfono, si invia una e-mail.

Persino le esperienze di gioco stanno diventando sempre più touchless. La tendenza è quella di abbandonare i pesanti hardware, console e joystick. Si parla di smaterializzazione nel settore gaming. Con Internet e con la tecnologia del Cloud system, sono nati ad esempio i casinò online, vere e proprie sale gioco dove è possibile trovare intramontabili classici come roulette e slot machine in diversi temi divertenti e grafiche accattivanti. Non serve né possedere una console né tanto meno scaricare file pesanti sul proprio dispositivo. Si gioca da subito, collegandosi al portale dedicato. Il filo rosso che collega tecnologia touchless e Cloud system è proprio la leggerezza, la necessità di vivere sessioni di gioco che si avviano velocemente e che garantiscono una vera esperienza di relax e divertimento.

Anche leggere i libri è una delle attività sempre più dematerializzate. Con l’avvento degli e-reader e degli e-book, è possibile portare i libri con sé in viaggio, ovunque si desideri. La tecnologia touchless consentirà di voltare pagina senza toccare lo schermo, semplicemente mimando l’azione.

Anche i sistemi di biometria fanno parte delle tecnologie senza contatto. Non è più necessario digitare un PIN, ad esempio, per sbloccare il cellulare. Basta il riconoscimento facciale o dell’impronta digitale, per avviare il cellulare.

L’evoluzione continua, fino a sfiorare vette da fantascienza. È il caso di una piccola impresa inglese che è riuscita a sviluppare un applicativo per i Google Glass. Questo sarebbe in grado di captare le onde dell’encefalo per dare dei comandi al device di Big G. La tecnologia touchless galoppa veloce, per garantire esperienze utente sempre più veloci e intuitive.

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