Salute

Vaccino: Gimbe, somministrate oltre 4,6 milioni terze dosi

Redazione

Vaccino: Gimbe, somministrate oltre 4,6 milioni terze dosi

Gio, 25/11/2021 - 10:44

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La Fondazione Gimbe ha rilevato che, sulla terza dose dei vaccini anti Covid, al 24 novembre sono state somministrate 4.673.047 dosi di cui 763.960 dosi aggiuntive e 3.909.087 di dosi booster, con una media mobile a 7 giorni che sfiora 170 mila somministrazioni al giorno. Al 24 novembre (aggiornamento ore 06.11) sul repository ufficiale del Commissario Straordinario la platea per la dose booster (n. 13.435.287) e’ stata aggiornata secondo le indicazioni delle circolari ministeriali del 3 novembre e 11 novembre. Non risulta ancora recepita la determina Aifa che permette di somministrare la dose booster a partire dal 5° mese dal completamento del ciclo primario.

Aggiungendo gli 895.460 pazienti immunocompromessi, la platea complessiva per la terza dose include 14.330.747 persone. Il tasso nazionale di copertura vaccinale per le dosi aggiuntive e’ del 85,3 per cento con nette differenze regionali: dal 6,7 per cento della Valle D’Aosta al 100 per cento di Abruzzo, Campania, Emilia Romagna, Liguria, Molise, Prov. Aut. Bolzano, Piemonte, Sardegna, Sicilia, Toscana, Umbria. La copertura nazionale con dose booster e’ del 29,1 per cento, anche qui con notevoli differenze tra Regioni: dal 14,9 per cento della Sicilia al 46,8 per cento del Molise.

La Fondazione Gimbe ha stimato che, secondo le indicazioni ministeriali, le persone che possono ricevere entro la fine del 2021 la dose booster sono in totale 27,3 milioni: 15,19 milioni di over 60 che hanno completato il ciclo con qualsiasi vaccino entro il 3 agosto; 822 mila di under 60 che hanno ricevuto il vaccino Johnson e Johnson entro il 3 agosto; 11,28 milioni di persone con eta’ compresa fra 40 e 59 anni che hanno completato il ciclo vaccinale con Pfizer, Moderna o AstraZeneca entro il 3 agosto. Per indisponibilita’ di alcuni dati, questi numeri potrebbero essere da un lato sottostimati (non e’ incluso il personale sanitario e gli ospiti di Rsa under 60), dall’altro sovrastimati (sono incluse le persone guarite da meno di 6 mesi e i deceduti appartenenti alle categorie sopra menzionate).

Considerato che ad oggi sono gia’ state somministrate 3,91 milioni di dosi booster e 764 mila dosi aggiuntive, entro il 31 dicembre dovrebbero essere somministrate sino a 22,62 milioni di terze dosi, pari a una media di oltre 610 mila somministrazioni al giorno. “Su questo fronte – ha commentato Cartabellotta – preoccupano particolarmente 2,1 milioni di over 80, 4,4 milioni di 70-79enni, 5,1 milioni di 60-69enni e i 6,2 milioni di 50-59enni che, visti i dati sull’efficacia vaccinale a 6 mesi e a fronte delle imminenti festivita’ natalizie che implicheranno certamente un aumento dei contatti sociali in luoghi chiusi, risultano ancora scoperti dalla dose booster”.

“Per contenere la quarta ondata nel nostro Paese – ha concluso Cartabellotta – sul fronte vaccini e’ indiscutibile la necessita’ di raggiungere il maggior numero possibile di persone non ancora vaccinate, sia accelerare con la somministrazione delle terze dosi, in particolare negli over 60 e nei fragili. Senza entrare nel merito della “composizione” del pacchetto delle nuove misure, e’ bene tenere a mente le lezioni imparate in 20 mesi di pandemia.

Innanzitutto, cosi’ come l’allentamento delle misure restrittive deve essere graduale, la loro re-introduzione deve essere tempestiva, per neutralizzare il vantaggio temporale, di almeno 15 giorni, di cui gode il virus. In secondo luogo, e’ opportuno che le misure entrino in vigore in tutte le Regioni perche’ le soglie di occupazione in area medica e in terapia intensiva per arrivare in zona arancione, o addirittura rossa, sono talmente elevate che rischiano di paralizzare l’assistenza ospedaliera per i malati non Covid e di aumentare la mortalita’ per quelli Covid”.

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