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Sutera, alunni dell’Istituto Comprensivo Paolo Emiliani Giudici “testimoni di legalità”

Carmelo Barba

Sutera, alunni dell’Istituto Comprensivo Paolo Emiliani Giudici “testimoni di legalità”

Mer, 17/11/2021 - 09:30

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SUTERA – Lunedì 15 novembre, alle ore 11:30, presso l’Auditorium Comunale di Sutera, nell’ambito del progetto di Educazione Civica, si è tenuto un incontro dal titolo “Testimoni di legalità. Parole, musiche e silenzi per non dimenticare Lillo Zucchetto”, rivolto agli alunni della scuola secondaria di primo grado del plesso “Sen .  G. Mormino” dell’Istituto Comprensivo Paolo Emiliani Giudici.  L’incontro è stato promosso dalla Dirigente prof.ssa Alessandra Camerota, dal Sindaco di Sutera Dott. Giuseppe Grizzanti e dalla prof.ssa Maria Francesca Munì, docente referente di Educazione Civica per la scuola secondaria. All’incontro, in qualità di relatori, erano presenti la Dirigente, l’Assessore all’Istruzione Prof.ssa Giovanna A. Difrancesco, il Dirigente della Squadra Mobile di Caltanissetta Vice Questore Aggiunto Dott. Antonino Ciavola, il Maresciallo Giovanni La Magra, il Presidente dell’A.S.D. Soter Dott. Alfredo Carruba e la signora Santina Zucchetto, sorella di Lillo Zucchetto, poliziotto suterese ucciso negli anni ’80 dalla mafia ed insignito della Medaglia d’oro al valore civile.  Un chiaro e forte richiamo è stato fatto dalla Dirigente, nell’introdurre l’incontro, ai principi e ai valori costituzionali fondati sulle libertà personali, sulla solidarietà sociale e sul rispetto delle regole, affermando che la scuola deve educare alla legalità per costruire “la cultura che rende liberi”, quella conoscenza e quella consapevolezza che rendono gli studenti persone autonome, responsabili, liberi da pregiudizi, capaci di difendere i propri e gli altrui diritti, rispettando la propria vita e quella degli altri. Il Vice Questore Aggiunto Dott. Antonino Ciavola ha voluto sottolineare dinanzi agli alunni la forza persuasiva della ragione che può fare a meno delle armi, mettendo in risalto lo studio e la cultura quali strumenti necessari per la lotta al crimine e all’illegalità. Gli alunni della classe terza A, coordinati dalla prof.ssa Maria Francesca Munì, sono stati i veri protagonisti dell’incontro che si è aperto con la visione di significativi elaborati multimediali da loro realizzati inerenti la legalità e il contrasto alle mafie, tematiche che le classi terze dell’Istituto approfondiranno durante l’anno scolastico attraverso la realizzazione di compiti autentici di Educazione Civica. Gli allievi hanno interagito con i presenti attraverso riflessioni, declamando, a detta del Dott. Ciavola in maniera ineccepibile, il testo di Ignazio Buttitta “Cantata contro la mafia 1961”, effettuando brevi drammatizzazioni tratte da “Per questo mi chiamo Giovanni” di Luigi Garlando ed eseguendo dei brani musicali quali “Pensa” di Fabrizio Moro e “Lillo Zucchetto” della giovane band suterese The Bleach. In questo modo gli alunni hanno voluto celebrare gli eroi della lotta alla mafia divenendo loro stessi promotori della cultura della legalità.  “Questo incontro – ha sottolineato la signora Santina Zucchetto – ha voluto significare ed esprimere un alto valore di testimonianza civile, attraverso il confronto diretto fra chi incarna e rappresenta lo Stato, i familiari delle vittime di mafia, i docenti e gli alunni, cittadini di oggi e, soprattutto, di domani con il fine di valorizzare quei principi e quei valori etici che sono presenti nella Costituzione Italiana e che hanno contraddistinto l’operato di mio fratello”.

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