Salute

Mussomeli, creazione di un gruppo corale

Carmelo Barba

Mussomeli, creazione di un gruppo corale

Sab, 18/09/2021 - 07:45

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MUSSOMELI – La Cappella Musicale “Soli Deo Gloria”, con una informativa inviata ai parroci delle varie realtà ecclesiali locali, e non, presenta un progetto in cui coristi, singoli parrocchiani e sacerdoti saranno i protagonisti. Un progetto che si muoverà in diverse direzioni e che darà modo di avere incontri formativi con gli autori contemporanei di musica liturgica (ad es.: Mons. Giuseppe Liberto, Mons. Miserachs Grau, Mons. Marco Frisina, ed altri) e di animare celebrazioni nelle più importati Chiese (anche nella Basilica di San Pietro in Vaticano). Nell’informativa si esplicita di “ favorire la comunione tra coloro che hanno la passione per la musica e che sono impegnati a diverso titolo all’interno delle comunità. Questa esigenza nasce sia dalla necessità di ricucire i rapporti umani lacerati dalla pandemia, sia dall’urgenza di fare chiarezza circa il “discorso liturgico”, avviato con il Concilio Vaticano II. Dunque una creazione di un gruppo corale dove poter riunire coristi. singoli fedeli, sacerdoti e componenti dei vari gruppi delle nostre Chiese (ad es. gruppi di giovani, Rinnovamento nello Spirito Santo. Comunità neo-catecumenali, ecc…) che vogliono mettersi in gioco nell’essere parte attiva della vita della comunità cristiana e avere i giusti mezzi per farlo. La nota precisa che la vita del gruppo si potrebbe articolare in appuntamenti periodici distribuiti nel corso dell’ anno, all’interno dei quali inserire un breve momento di formazione liturgica e uno successivo dedicato alla prova vocale e all’ approfondimento musicale, attraverso il supporto dei vari direttori di coro che, spontaneamente, vorranno collaborare”. “Proprio per questo motivo, continua la nota, per non trascurare nemmeno la fondamentale parte spirituale – quale elemento insostituibile della vita del cristiano – si cercherà di coltivare anche il lato spirituale del gruppo, attraverso ritiri e celebrazioni comunitarie. Risulta, tuttavia, necessario precisare che questo progetto non nasce per sostituirsi all’una o all’altra realtà parrocchiale, delle quali verranno rispettati gli impegni, ma vuole mantenere fede ai suoi propositi e cioè, in ultima analisi, di rappresentare un punto di incontro, di confronto e di crescita, sostenuto anche dal supporto di relazioni ad esempio di Mons- Marco Frisina, Mons. Giuseppe Liberto, Mons. Miserachs Grau e di quei sacerdoti e amici che vogliono contribuire con il loro sapere specifico”. Ai parroci , poi, viene richiesto “di estendere l’ invito, indistintamente, a tutti i fedeli delle comunità parrocchiali per evitare inutili esclusioni involontarie, precisando che per far parte di questo progetto non sono richieste particolari abilità tecniche e musicali. ma semplicemente un minimo di intonazione e la voglia di addentrarsi, attraverso la musica. nell’insondabile comprensione del Mistero”.

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