MUSSOMELI – Bella storia di sanità locale. F. è una ottuagenaria signora mussomelese conosciuta a livello locale negli anni in cui ha gestito un’attività commerciale con il marito scomparso pochi anni addietro. Nella notte tra venerdì e sabato scorso, viene ricoverata per dolore addominale.
Le viene diagnosticato un probabile infarto intestinale. L’unica possibilità di salvezza è l’intervento immediato. Il sabato in tarda mattinata l’anestesista, la dottoressa Rossella Di Giovanni, contatta uno dei figli che vive in Sardegna – gli altri due vivono anche loro fuori sede – e lo mette al corrente della gravità della situazione resa ancora più difficoltosa dalle precarie condizioni di salute della signora. Soprattutto anticipa che, necessariamente, la signora dopo l’intervento dovrà essere trasferita in una rianimazione a titolo cautelativo. L’intervento chirurgico, eseguito dal dottore Enrico Gangitano e dal dottore Pino Sorce, riesce perfettamente. Alle 22,00 giunge l’elisoccorso che trasporta la signora presso la rianimazione di Sciacca. Stamane, sentito telefonicamente uno dei tre figli, si apprende che la signora respira spontaneamente e nel pomeriggio di oggi, verosimilmente, potrebbe essere trasferita presso la chirurgia del nosocomio saccense. Un reparto di chirurgia , quello del “M. I. Longo” che nonostante rischi il ridimensionamento a unità con ricoveri in week-surgery per le difficoltà di reperimento medici, continua ad ottemperare alle esigenze sanitarie dei cittadini del Vallone.
