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Fase 2, Giusi Strazzeri (UIL): “Ripartiamo da capo e poniamo la “forza lavoro” al centro del nostro impegno”

Redazione

Fase 2, Giusi Strazzeri (UIL): “Ripartiamo da capo e poniamo la “forza lavoro” al centro del nostro impegno”

Ven, 24/04/2020 - 14:50

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La riapertura, a breve, del tessuto produttivo della Provincia di Caltanissetta se non adeguatamente programmata e organizzata, rischia di subire un ulteriore duro colpo che potrebbe condurre l’economia locale ad un danno irreparabile.

Le attività commerciali, turistiche, agricole, manifatturiere, del nostro territorio subiscono da tempo una crisi per il protrarsi dei lavori di collegamento della strada a scorrimento Agrigento – Caltanissetta e sino all’imbocco dell’autostrada Catania – Palermo e, per la nascita del centro commerciale sito nel territorio di Agira.

I lavori sul collegamento viario durano da troppo tempo ed hanno imposto ai nisseni sacrifici oltre ogni ragionevole richiesta e isolato la città di Caltanissetta dal contesto regionale e dall’essere “Centro della Sicilia”.

Ripartire in tale condizione, vuol dire aumentare il tasso di povertà già esistente e che il solo Comune di Caltanissetta non potrà affrontare, nemmeno utilizzando al massimo delle loro capacità, i Servizi Sociali.

L’assistenza agli anziani, la riapertura degli Asili Nido, l’assistenza alle persone con handicap, i servizi mensa all’interno delle scuole, oltre ad essere dei servizi diventati un fiore all’occhiello per la Città, sono dei veri contenitori occupazionali che consentono alla Provincia di Caltanissetta di alleviare la già grave crisi occupazionale per l’assenza di importanti industrie, ad eccezione della Raffineria di Gela.

Lo stesso ragionamento e possibile avviarlo con Pian del Lago. Grazie al lavoro sinergico, importante ed efficace del Prefetto, degli Operatori, delle Forze dell’Ordine e di coloro che sono coinvolti nella gestione, Pian del Lago è uno dei centri di eccellenza del sistema “accoglienza” in Italia. Non va trascurato che nel Centro e nei servizi sociali erogati dal Comune lavorano e sono impegnati centinaia di persone, oltre ad un indotto degno di essere apprezzato e organizzato per evitare ulteriori danni derivanti da una epidemia che rischia di durare a lungo.

Bisogna dunque ripartire tenendo presente che nulla bisogna perdere rispetto a ciò che avevamo, anzi se possiamo aggiungere il contributo del Sindacato Confederale all’azione della Pubblica Amministrazione e delle Autorità che vorranno scommettere nel rilancio del territorio, siamo pronti a dare un contributo, con lealtà ed impegno, al rilancio di ogni iniziativa.

Ripartiamo da capo e poniamo la “forza lavoro” al centro del nostro impegno, per evitare che una nuova “classe di povertà” emerga nella Provincia di Caltanissetta la quale, nonostante gli eventi avversi, è riuscita seppur con grosse difficoltà, a tenere il passo per essere “viva” e “competitiva” con il resto del sistema. Se così bravi imprenditori, lavoratori e lavoratrici, sono riusciti a rimanere in azione seppur coinvolti in una crisi così importante, allora diventa necessario uno sforzo corale per riorganizzarsi, ripartire nuovamente in sicurezza e al massimo del’impegno.

Il Segretario Provinciale UIL

Giusy Strazzeri

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