Salute

Mafia. 25 settembre 1988, sulla CL-AG assassinati il giudice Saetta ed il figlio Stefano

Redazione

Mafia. 25 settembre 1988, sulla CL-AG assassinati il giudice Saetta ed il figlio Stefano

Mer, 25/09/2019 - 10:09

Condividi su:

Il 25 settembre 1988, la mafia uccideva invece lungo il viadotto Grottarossa della strada statale 640 Agrigento-CALTANISSETTA il giudice Antonino Saetta, presidente della I sezione della Corte d’Assise d’Appello di Palermo, e il figlio Stefano. L’agguato scatto’ poco prima della mezzanotte. L’omicidio, come e’ stato accertato dagli inquirenti, sarebbe stato deciso dalla cupola mafiosa presieduta da Riina per punire il magistrato che aveva pesantemente condannato killer e mandanti di efferati omicidi e che era candidato a presiedere la corte d’appello del primo maxiprocesso alle cosche mafiose del palermitano. Nel luogo dell’agguato furono contati oltre un centinaio di bossoli, anche di una mitraglietta da guerra. Per l’omicidio Saetta sono stati condannati all’ergastolo con sentenza definitiva il boss Francesco Madonia, palermitano, e Pietro Ribisi, di Palma di Montechiaro.

Pubblicità Elettorale