SAN CATALDO. E’ stato presentato ufficialmente il nuovo tecnico Pietro Infantino, ma anche il nuovo organigramma della società verdeamaranto. Presidente sarà Ivano La Cagnina, vice presidente e amministratore delegato Dario Spinello, vice presidenti Riccardo Zoda e Peppe Ferro, soci Giuseppe Diliberto, Giuseppe D’Angelo, Giovanni Nocera, Calogero D’Antoni, Giovanni Mirisola e Calogero Vicari. Direttore sportivo sarà Aldo Galletti, team manager Fabio Naro, responsabile della logistica Biagio Anzalone. Allenatore Pietro Infantino, vice allenatore Dario Di Dio, allenatore dei portieri Walter Nicosia, responsabile del settore giovanile Rosario La Marca. Il neo presidente La Cagnina ha donato una targa all’ex presidente Giuseppe Diliberto per i suoi 14 anni di presidenza. Lo stesso ex presidente è intervenuto sostenendo che sarà sempre presente e che continuerà a dare il suo contributo alla causa della Sancataldese. Ha anche detto che Ivano La Cagnina ha già fatto il presidente e che sa cosa deve fare. E’ poi intervenuto prima il presidente La Cagnina che s’è detto onorato di succedere a Diliberto, e poi anche il responsabile del settore giovanile Rosario La Marca. Il nuovo tecnico Pietro Infantino ha sottolineato come, alla base del raggiunto accordo con la Sancataldese ci sia stata non solo stima reciproca, ma anche il fatto di poter condividere valori comuni; il nuovo tecnico ha rimarcato il fatto di essere rimasto colpito dalla voglia di rivalsa che sta animando l’ambiente calcistico sancataldese più che mai intenzionato a puntare al ritorno in serie D e che, anzi, proprio il fatto che il progetto della Sancataldese è vincente è stato un fattore che lo ha portato a scegliere di allenare la squadra sancataldese. Il nuovo tecnico ha confermato l’esistenza di alcune trattative di mercato, ma ha anche sottolineato di aver detto alla società di tenere quanti più giocatori possibile dello scorso anno cercando qualcuno che abbia fatto bene a San Cataldo e che ne conosca bene l’ambiente. Infine, ha confermato l’intenzione di puntare su un modulo rapido e veloce come il 3-4-3.
