SANTA CATERINA. I cittadini bisognosi, con il baratto amministrativo, potranno pagare tutti o parte dei loro tributi dovuti al Comune attraverso la propria opera. Lo ha annunciato il sindaco Antonino Fiaccato sulla base del regolamento del Baratto amministrativo. Tutti i cittadini residenti nel comune di Santa Caterina con Isee non superiore a 10.632,94 euro, possono riscattare i tributi comunali in scadenza (Tari, Imu e Tasi) usufruendo di una riduzione o esenzione della tassa in cambio di attività e interventi che hanno come fine la valorizzazione dei beni pubblici. Il tutto secondo quelle che sono le modalità presenti nel regolamento comunale. <C’è necessità sociale a Santa Caterina e non possiamo né dobbiamo nasconderlo; disagio socio economico che dobbiamo tenere debitamente in considerazione – ha sottolineato il sindaco Fiaccato – riteniamo che la logica del baratto amministrativo sia un segno di civiltà nei confronti dei nostri concittadini che non lavorano e che hanno dei redditi bassi o inesistenti; ovviamente – ha concluso il sindaco – senza dimenticare che, quanto si sta facendo, è in linea con quelle che sono le normative di riferimento in materia>. Dal Comune è stato fatto sapere che le istanze per essere ammessi al Baratto amministrativo dovranno essere presentate presso l’ufficio tecnico comunale entro 10 giorni precedenti la data di scadenza del tributo comunale.