Salute

ASP Caltanissetta: gli obbiettivi del direttore generale Carmelo Iacono

Michele Spena

ASP Caltanissetta: gli obbiettivi del direttore generale Carmelo Iacono

Mer, 12/07/2017 - 15:39

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Carmelo Iacono, direttore generale dell’Asp di Caltanissetta, illustra i risultati conseguiti alla guida dell’azienda e i progetti da realizzare entro il febbraio 2018, data in cui scadrà il suo mandato. Non sempre per relazionare sulla situazione è sufficiente sintetizzare le cifre o esporre le statistiche, può essere più proficuo capire le ragioni che determinano le scelte. Iacono ci racconta come ha “trovato” un milione di euro per acquistare cinque tac. Il fatto è esemplificativo di come il manager intenda ed applichi il concetto di “amministrazione” “Ho 73 farmacie territoriali. Se ritardiamo di un giorno il pagamento della fattura ci fanno il decreto ingiuntivo: che vuol dire 1.250 euro più interessi, per 73 farmacie, che vanno moltiplicati per 12 mesi. Per risparmiare questi soldi, cioè più di un milione di euro l’anno, ho fatto un accordo con FederFarma. Noi paghiamo gli interessi sulle fatture se c’è ritardo ma niente più decreto ingiuntivo”.

Svisceriamo un’opera complessiva di riordino, riorganizzazione, e modernizzazione della sanità nissena iniziata al suo insediamento: “Prima mi resi conto della situazione; nei sei mesi iniziali ho girato in lungo e largo in tutta l’azienda che in realtà proveniva dalla presunta riunificazione che in realtà in dieci anni non è mai stata compiuta, specialmente nel settore amministrativo”. Iacono ha operato in maniera analitica, con una programmazione lungimirante che ha coinvolto ogni settore dell’azienda. “L’azienda è vasta, la provincia conta poco meno di 300mila abitanti ed il nostro impegno si sviluppa in ben cinque presidi ospedalieri, senza dimenticare l’attività territoriale. Inizialmente è stato fondamentale visitare e monitorare tutte le strutture. Poi abbiamo cominciato ad operare sulle emergenze e poi avviato la programmazione”.

E’ il momento del tessuto “nervoso” ossia la connessione informatica. Da lì inizia la progettualità per il rilancio della sanità in provincia. “Mi sono affidato a mio fratello che è il migliore informatico in Sicilia, un giorno la settimana è in comando a Caltanissetta. Prima ho compiuto il rinnovamento del parco tecnologico (800 computer nuovi, con programmi e relative licenze). Poi, dopo aver ristrutturato un’ala del Dubini, abbiamo creato un Ced (Centro Elaborazione Dati) di prim’ordine, il migliore della Sicilia: server, call center, officina di pc”.

Non mancano le anomalie da sistemare. “Analizzai il contratto di connessione dati, era a dir poco terrificante: presidi ospedalieri connessi a tre mega. Ricontrattai il tutto, risparmiando centomila euro e ottenendo una connessione a 100 mega che in pratica connette tutti i presidi ospedalieri. Esempio chi fa una Tac a Niscemi, può essere refertato a Mussomeli in tempo reale. Questo è il presupposto del fascicolo sanitario”. Capitolo a parte è stato dedicato alle strutture ed alle ristrutturazioni. “Ho recuperato un’ala del Sant’Elia di sei piani che ho dato ai reparti. A breve apriranno il nuovo pronto soccorso e la piastra chirurgica (con nuove sale operatorie). Ristrutturazione ed apertura IV piano ospedale V.Emanuele di Gela ed allocazione Ortopedia e traumatologia, riabilitazione, sala gessi e fisoterapia”.

Sul nuovo pronto soccorso dell’Ospedale Sant’Elia del capoluogo nisseno, Iacono svela maggiori dettagli. “Il triage è di quasi 60 metri quadrati. Dal triage si potrà poi accedere direttamente: nella stanza di isolamento, nella stanza di codice rosso, nell’ambulatorio di codice giallo o nell’ambulatorio di codice verde. Dal post triage, si tranditerà anche in una sala d’attesa per codici verdi e gialli da 110 mq.  Nuova camera calda (NdR. è il locale, collegato con il “Pronto Soccorso – Medicina d’Urgenza”, in cui arrivano i mezzi di soccorso e in cui avviene il passaggio di consegne del paziente). Sono inoltre previste aree servizio per medici, infermieri e farmacia. Prevista anche una camera rosa dedicata alle vittime di violenza, per tutelarne la privacy. In pratica parliamo di 5 ambulatori all’interno del pronto soccorso”. Previsto anche l’inglobamento del “vecchio”  pronto soccorso. ”La vecchia struttura sarà ristrutturata: rifaremo l’ambulatorio per i codici bianchi (circa 70 metri quadrati). Inoltre dove attualmente ci sono le sale visite costruiremo una sala di degenza per l’area di espansione: parliamo di un luogo dove il malato che non trova posto in reparto viene ricoverato e trova assistenza. Vogliamo offrire agli utenti una struttura adeguata, al passo con i tempi, che possa servire a migliorare il servizio”.

Strumentazioni: per il 2016 spesi 3 milioni di euro, per il 2017 pronti altri 2 milioni di euro. Evidenti i benefici (diretti e indiretti) in termini di servizi che ricadono sui pazienti.

Il tutto con il bilancio in pareggio.

Nota di merito per l’azienda, con positiva e incoraggiante ricaduta sul territorio, il rinnovo del contratto per 465 dipendenti “precari” dell’Asp di Caltanissetta: 160 tra medici (120), infermieri (40): prolungato per altri sei mesi (a partire dal dicembre 2016); 246 amministrativi: delibere di proroga per altri due anni, e cioè sino al 31 dicembre 2018.

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