SAN CATALDO. Realizzare un impianto di cremazione nell’ambito del cimitero comunale o nell’area di rispetto. E’ l’obiettivo del quale s’è occupato la Giunta comunale guidata dal sindaco Giampiero Modaffari. In particolare, la Società di Servizi Integrati CIVIL ENGINEERING SERVICES srl con sede ad Andria ha trasmesso al Comune di San Cataldo un progetto di fattibilità per la realizzazione e la gestione di un Tempio Crematorio presso il Cimitero del Comune di San Cataldo. Con tale proposta, in particolare, il proponente ha presentato un progetto di fattibilità, una bozza di convenzione, il piano economico finanziario e la specificazione delle caratteristiche del servizio e della gestione, nonché tutta la documentazione previste e richieste al fine della valutazione di pubblico interesse della proposta da parte dell’Amministrazione comunale. Quest’ultima ha valutato che l’iniziativa non prevede oneri di sorta a carico dell’Amministrazione comunale. L’opera in questione deve essere inserita nella programmazione triennale, deve essere prevista nel vigente P.R.G. e prevede espropriazioni di immobili. Pertanto, la Giunta ha ritenuto di coinvolgere il Consiglio Comunale nella scelta di ritenere valida tale proposta, considerata l’importanza sia sociale che economica che riveste tale iniziativa. L’amministrazione comunale ha manifestato l’intenzione di dichiarare il pubblico interesse sulla proposta progettuale di project presentata dalla Società di Servizi Integrati CIVIL ENGINEERING SERVICES con sede ad Andria (BT). Tale dichiarazione è subordinata alla necessità di coinvolgere il Consiglio comunale, nella decisione di valutarne il pubblico interesse, stante la strategicità dell’intervento che ci si appresta a varare. Pertanto, l’amministrazione Modaffari ha condiviso la proposta di progetto di finanza presentata dalla società per la “realizzazione e gestione in concessione di un tempio crematorio nei pressi del cimitero comunale di San Cataldo”, di dichiarare la pubblica utilità ed il pubblico interesse su questa opera fermo restando che la parola ora passerà al consiglio comunale che sarà chiamato a pronunciarsi su questa importante opera. (nella foto di repertorio un tempio crematorio).

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