Riceviamo e pubblichiamo.
Segreteria Provinciale con nota n° 864 del 27/11/2015 ha evidenziato l’esistenza presso il complesso “ Museo di Trabia-Tallarita “ di diverse problematiche che creano disagi al personale ed ai fruitori della struttura. Fra tutte riteniamo prevalenti: A) La mancanza di energia elettrica che non consente al personale in servizio di fornire le ottimali attività di ricevimento, accompagnamento, illustrazione dei beni, tour del complesso ai visitatori e turisti che nonostante tutto continuano ad accedere al sito. L’inconveniente si ripercuote ovviamente direttamente sui dipendenti intervenendo sulle condizioni di vivibilità del luogo di lavoro per l’attività svolta giornalmente. B) La conclamata e grave carenza di personale di custodia, di fatto esistente nel sito, non consente un’articolazione compiuta dell’orario di lavoro e rende scarsamente fruibile il sito. Quanto detto, raffrontato alle risorse economiche complessivamente impiegate nel tempo per rendere utilizzabili i luoghi del Sito, avvalorerebbe l’ipotesi di spreco di fondi pubblici e vanificherebbe gli sforzi profusi per apportare un effettivo miglioramento dei Servizi offerti dalla Regione Siciliana all’utenza. Ma c’è anche altro; risulterebbero ad oggi non ancora corrisposti compensi al personale per avere svolto attività di custodia, sorveglianza, in regime di turnazione e, comunque, per presenze in orario non ordinario per garantire l’accesso all’utenza. Nel corso dell’assemblea del personale tenuta in data 26/1/2016 è stato ribadito dal personale quanto predetto e per tali ragioni si è determinato di: dichiarare lo stato di permanente agitazione del personale in servizio presso il Sito.
Presente all’assemblea in rappresentanza del Comune di Riesi l’Assessore Franco Lacagnina che, a nome di tutta l’ amministrazione, ha espresso la piena solidarietà ai lavoratori ma, nel contempo, ha anche manifestato la ferma intenzione di appoggiare la protesta e la vertenza per far si che al Sito sia restituita la piena efficienza con i risvolti positivi di sviluppo che ne potrebbero derivare per i territori viciniori e adiacenti alla struttura. Hanno fatto pervenire attestati di solidarietà ed esplicito interesse alle questioni del Sito anche le Amministrazioni di Delia e Sommatino e ciò per l’attrattiva che può rappresentare il Museo per il territorio anche in termini di ricaduta economica . In data 16/12/2016 su nostra richiesta, giusta nota n° 864 del 27/11/2015, è stato avviato un tavolo presso la Soprintendenza di Caltanissetta concernente proprio le problematiche dei Siti dei Beni Culturali con iniziale argomento l’organizzazione del Museo di Trabia. L’incontro ha avuto, a nostro modesto parere, esito positivo con la presenza, oltre del Soprintendente che lo ha organizzato, anche degli Amministratori locali. Sono state evidenziate le criticità esistenti nel Sito ed espressa da parte di tutti la volontà di impegnarsi in sinergia affinchè il Museo abbia affettivo sviluppo. Purtroppo il suddetto incontro ad oggi non ha avuto un seguito. Quanto di positivo emerso e “concordato” rischia di non essere trasformato in concreta realtà a vantaggio del Territorio tutto.
La scrivente O.S. alla luce di quanto rappresentato chiede: Alla Prefettura Ufficio Territoriale del Governo Di Caltanissetta un urgente intervento verso gli Enti interessati per evitare un inasprimento della vertenza. Al Soprintendente l’immediato riavvio degli incontri di programmazione dell’attività nel Museo e di intraprendere tutte le necessarie iniziative per ripristinare il normale stato di vivibilità per i lavoratori e fruibilità per l’utenza del Sito. Al Dipartimento dei Beni Culturali e dell’Identità Siciliana l’immediato pagamento delle spettanze arretrate al personale nonché intraprendere tutte le opportune iniziative per ripristinare il normale stato di vivibilità per i lavoratori ed fruibilità per l’utenza del sito.. Si allega copia della nostra nota n° 864 del 27/11/2015. Certi di celeri interventi ed iniziative cordialmente salutano.
CISL FP il coordinatore Giuseppe Barone e il segretario generale Gianfranco Di Maria
