CAMPOFRANCO – Riceviamo e pubblichiamo.
E’ un enorme piacere constatare che dopo 4 lunghi anni di mala ed inefficiente gestione dei rifiuti e dopo 2 anni di attività e proposte con relativa petizione popolare del m5s Campofranco sul tema in questione, si tenta durante l’ultimo anno di amministrazione (sarà un caso?) di tappare dei buchi e migliorare questo comparto finora fallimentare che ha vessato anno dopo anno i cittadini con bollette esorbitanti, errori di calcolo della tariffa e di contro un servizio assolutamente inefficace e disastroso con montagne di rifiuti che hanno arricchito il paesaggio campofranchese.
A questo proposito il m5s Campofranco vuole rispondere nel merito dell’articolo diffuso dall’amministrazione comunale, dove si parla con toni trionfalistici di: “migliorare la qualità del servizio offerto alla cittadinanza e nello stesso tempo incrementare la raccolta differenziata che una volta a regime potrebbe consentire un risparmio economico sia per l’ente che per i cittadini.”
Secondo i nostri amministratori il miglioramento si avrà grazie a due scelte: la fruizione della spazzatrice meccanica e il “nuovo metodo” per la raccolta della differenziata con relativo potenziamento dei cassonetti per la raccolta indifferenziata.
Ebbene, per quanto riguarda la spazzatrice meccanica, a disposizione del Comune fin dall’Aprile 2014, il m5s Campofranco ha da sempre fatto una forte battaglia per il suo costante utilizzo, nonostante le condizioni non ottimali del mezzo ed il costo spropositato per l’acquisto dello stesso, non possiamo che essere realmente felici nel vedere finalmente la spazzatrice a pieno regime. C’è da aggiungere che in più occasioni avevamo consigliato proprio di spostare un operatore a questa mansione visto che si imputava alla mancanza di personale il fatto che non fosse in piena funzionalità…evidentemente non ci voleva poi così tanto considerato che la soluzione ce l’avevamo in casa, ma meglio tardi che mai.
Sul secondo punto invece non possiamo che far notare le scelte fortemente bizzarre ed illogiche, come si può infatti pensare di migliorare il servizio ed incrementare la raccolta differenziata – ricordiamo ad oggi sotto il 10% mentre per legge dovrebbe essere sopra il 65% – diminuendo i giorni di raccolta della differenziata ed aumentando i cassonetti dell’indifferenziata? Se non è un paradosso questo, vuol dire che siamo dentro uno spettacolo teatrale che vede tutti noi cittadini campofranchesi protagonisti inconsci ed ancora una volta ingannati dal solito modo di fare da “vecchia politica”. Come è possibile affermare che questo “nuovo metodo” di raccolta dei rifiuti distribuito in due giorni a settimana migliori il servizio, visto che il precedente, almeno secondo le carte ufficiali, prevedeva una raccolta per la frazione differenziata suddivisa in tre giorni settimanali:
Lunedì – plastica, Mercoledi – vetro, Venerdì – carta (come da immagine)
Tralasciamo la parte relativa alla mai avvenuta raccolta dell’umido, frazione più consistente della differenziata che garantirebbe, questa si, una gestione migliore del servizio con seguente aumento della percentuale di raccolta differenziata e quindi diminuzione della quantità dei rifiuti in discarica e della bolletta, come da sempre affermiamo durante le numerose occasioni di confronto avute con cittadini ed amministrazione non ultimo quando nel Febbraio 2015 avevamo proposto proprio l’avvio del compostaggio domestico con relativa riduzione del 30% sulla tassa dei rifiuti; ma a tal proposito una riflessione è lecita: che fine hanno fatto quelle compostiere domestiche donate dal Comune di Delia al Comune di Campofranco? A chi sono state assegnate e che riscontri si stanno avendo, visto che il Comune dovrebbe monitorare l’attività relativa a questo sistema?
Quello che servirebbe, nel breve periodo, per migliorare la qualità del servizio e cercare di ridurre il caro bolletta, il m5s Camopfranco l’ha scritto nero su bianco ed è la petizione popolare che circa 400 cittadini hanno sottoscritto, dove era scritto chiaro e tondo che si sarebbe dovuto in primis, mettere in funzione e potenziare il CCR (Centro Comunale di Raccolta) – ad oggi quasi inutilizzato – e successivamente adottare “un sistema di pesatura e di riconoscimento punti per la raccolta differenziata” come già avviene in molti Comuni, tra cui la vicina Sutera, che consentirebbe una reale svolta al modo di gestione dei rifiuti, fin qui fallimentare.
Inoltre, è possibile che la giunta comunale abbia dimenticato quel programma votato da quasi 1000 cittadini e che al punto 7) “AMBIENTE, ECOLOGIA E VERDE PUBBLICO” dichiarava: “Relativamente alla raccolta differenziata sarà potenziato il porta a porta istituendo il servizio della raccolta dell’umido. Inoltre, sarà richiesto alla società d’Ambito Territoriale l’istituzione della “PESATURA”, unico strumento che può determinare una reale riduzione della TARSU.”
Come si può essere così lontani da ciò che si dice e ciò che si fa? Come si può essere così incoerenti nel dire e scrivere nero su bianco politiche che poi non verranno neanche lontanamente seguite?
Infine, visto che i nostri amministratori hanno anche paventato la possibilità di un minore carico nella bolletta per i cittadini, sarebbe opportuno conoscere a quanto potrebbe ammontare questo risparmio, quale sarà la percentuale di riduzione e se sarà già attuabile nel 2016. Speriamo con tutto il cuore (anche se la ragione va da un’altra parte) che questo avvenga almeno nella bolletta di Settembre, e nel caso in cui non ci sia questo risparmio saremmo curiosi di sapere quale sarà la successiva mossa politica, viste le numerose piroette di questi 4 anni.
Movimento 5 stelle Campofranco


