CALTANISSETTA – Riceviamo e pubblichiamo.In merito alla lettera (di cui in allegato lettera aperta IPASVI) ricevuta dal Nursind da parte di un iscritto sui recenti episodi di mobbing e demensionamento avvenuti al “S.Elia” interviene la segreteria territoriale: “Prendiamo atto della volontà dell’iscritto di denunciare l’assenza totale del Collegio IPASVI di Caltanissetta e la facciamo nostra anche perché dice solo e soltanto la verità. Un’assenza ingiustificata ed un silenzio assordante da parte di un organo che dovrebbe essere di promozione e tutela della professione infermieristica e che, nei gravissimi episodi di mobbing e demansionamento più volte denunciati tanto dalla nostra organizzazione sindacale quanto degli infermieri parte in causa, non registra presa di posizione alcuna da parte del Collegio IPASVI di Caltanissetta. La cosa che più stranizza è soprattutto il fatto che, delle notifiche tanto sindacali quanto individuali fatte pervenire al Collegio, non stati fatti partecipi la stragrande maggioranza dei consiglieri che, intervistati sull’argomento, hanno evidenziato una non comunicazione da parte del direttivo. Intanto è trascorso oltre un mese dal verificarsi dei fatti, c’è stato nel frattempo un tentativo di provvedimento disciplinare nei confronti di un collega, prontamente da noi contestato e reso nullo e degli incontri ufficiali con l’ASP di Caltanissetta per dibattere sul prosieguo della vicenda. Persino l’Ordine dei Medici ha fatto sapere che non tarderà ad esprimersi in merito. Ci chiediamo dunque: quando riterrà opportuno intervenire il Presidente del Collegio IPASVI di Caltanissetta? Non certamente dopo che la vicenda, in un modo o in un altro, si concluderà. Per dovere di cronaca va ricordato che le cariche del direttivo sono, per statuto, ricompensate, con le quote che ogni anno versano gli iscritti. Pure quelli che sono in attesa dell’intervento dell’IPASVI.”
