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Caltanissetta, università. Esecutivo Polo Civico 3.0: “Le forze politiche siano serie, coese e concrete”

Redazione

Caltanissetta, università. Esecutivo Polo Civico 3.0: “Le forze politiche siano serie, coese e concrete”

Dom, 10/01/2016 - 17:21

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polo civicoCALTANISSETTA – Riceviamo e pubblichiamo.

La recente e non programmata fuoriuscita dal Consorzio universitario di un Socio fondatore, ossia l’ex Provincia, l’attuale Libero Consorzio dei Comuni presieduto dal Commissario Straordinario, dott. Alessandra Di Liberto, è una decisione che limita e inibisce ogni discorso e progetto circa le prospettive universitarie a Caltanissetta. Il Polo Civico – Cives 3.0 ha già evidenziato in più occasioni la necessità che le forze politiche e sociali della città si mobilitino per la ricerca di soluzioni convincenti e convinte. La riunione indetta dal Sindaco Giovani Ruvolo lunedì 11 alle ore 16.30 alla presenza di tutte le rappresentanze politiche, nazionali, regionali e locali, potrebbe segnare una data storica per la città: in quella sede sarà chiaro se il territorio è realmente una priorità per chi lo rappresenta o se è unicamente un bacino elettorale da blandire con promesse futuribili. Dall’Università passano molti obiettivi che un territorio spento e in crisi deve poter raggiungere: la possibilità che i giovani restino a studiare e a formarsi senza ulteriori aggravi di spesa per le famiglie; la possibilità di fare ricerca e di trovare sbocchi occupazionali; la possibilità di contribuire alla crescita culturale ed economica della propria terra.

Mentre i Consorzi di Trapani e Agrigento si muovono e trovano ascolto anche con atti ad hoc che, nonostante il disimpegno economico delle ex province, preservano il mantenimento dei Corsi di Laurea (contributo regionale del 07/07/2015), il governo regionale, di cui il Commissario dell’ex provincia è espressione, persegue nella strada dello smantellamento delle risorse da assegnare alle aree centrali. Cominciare a tagliare dall’Università è una colpo mortale che non può che desertificare ulteriormente il territorio in termini di intelligenze e di competenze.

Proprio in questo ultimo anno sono aumentati gli sforzi profusi nel fare del Consorzio Universitario di Caltanissetta il primo polo bio-medico dell’Italia meridionale e sarebbe dissonante e non giustificabile che gli organi decisionali si sottraessero ad un confronto risolutivo del problema.

L’Università non ha colore politico e il futuro dei nostri giovani, soprattutto nel comparto medico, scientifico e tecnologico, è una garanzia di sviluppo su cui nessuno può permettersi di mostrare posizioni deboli, incerte o inconcludenti.

Il Polo Civico – Cives 3.0 chiede quindi un serio impegno da parte delle forze politiche di ogni livello e una tenace e concreta manifestazione di intenti. Certi che l’Amministrazione comunale continuerà a fare la sua parte nel promuovere prospettive di sviluppo utili a sostenere percorsi di studio, ricerca e lavoro per i nostri giovani, ci appelliamo con forza a ché l’incontro di Lunedì possa essere dirimente e risolutivo in una prospettiva che faccia di questo momento di difficoltà, un punto di partenza per una più corale e compatta proposta di rafforzamento – e non di sopravvivenza –  della presenza universitaria a Caltanissetta.

L’Esecutivo del Polo Civico – Cives 3.0

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