CALTANISSETTA – Riceviamo e pubblichiamo.

Centro storico chiuso, centro storico aperto? In questi giorni la ZTL, operativa da pochissimo, è diventata oggetto di confronti più o meno pubblici e più o meno rispettosi ed educati tra sostenitori della chiusura al traffico e i contestatori della zona ZTL. Come accade durante i mondiali di calcio, quando l’intero popolo italiano, donne comprese, si scopre un ct di chiara fama e dunque titolato per aprire bocca e dire la sua formula vincente per “portare a casa il risultato”, cosi per tutta la settimana abbiamo assistito a sproloqui di tutti i tipi sulla chiusura (parziale, totale, a tempo, a singhiozzo…) o meno del nostro centro storico, sulle misure incentivanti il commercio da adottare, sui flussi di traffico e sensi di marcia, sul carico/scarico merci, strisce blu. Riteniamo che affermare che la chiusura del centro storico sia la causa delle scarse vendite e del peggioramento dei propri affari sia a dir poco inaccettabile perché le difficoltà sono molteplici e complesse.

I dati Istat (2008-2012) parlano molto chiaro:ci sono nella nostra città moltissime famiglie alle soglie della povertà (ben il 53,9% ha difficoltà ad arrivare a fine mese contro il 37,8% della media nazionale) e la drammaticità di questa situazione è di molto antecedente agli interventi della Giunta Ruvolo, che non può diventare capro espiatorio della crisi economica. Basterebbe però leggere i dati Confcommercio circa la chiusura delle attività commerciali in centro storico negli anni passati, e confrontarli con quelli odierni, per rendersi conto di una parziale inversione di tendenza. Infatti le attività che aprono nel centro storico a Caltanissetta hanno più possibilità di sopravvivenza rispetto a quelle che aprono nel resto della città.
Inoltre l’analisi non può non tenere in considerazione le scelte politiche scellerate che hanno consentito la costruzione di tanti centri commerciali che ormai vivono nel nostro territorio.
Queste non ci appartengono e vogliamo mettere in campo altre scelte, partendo dalla pedonalizzazione del bellissimo centro nisseno. Questo assieme ai tanti sgravi fiscali già votati dal Consiglio Comunale per chi decide di investire nel centro storico. Noi abbiamo accettato la sfida di lavorare per la costruzione di un nuovo centro pedonalizzato, accogliente, pulito e vitale e con noi l’hanno fatto i circa 2000 cittadini che hanno sottoscritto la petizione dei Green Block.
Caltanissetta, inoltre, da anni vede la presenza di cittadini extracomunitari e sperimenta giornalmente, assieme a tutto il resto dell’Europa, il fenomeno dell’immigrazione. Come ci insegna la storia in ogni società multiculturale il centro storico, la piazza possono diventare l’agorà, il luogo ideale per un processo di integrazione.
La città ha votato il sindaco Ruvolo con questo impegno elettorale e adesso questa non va tradita. D’altronde il sondaggio de “Il sole 24 ore ” ha eletto il sindaco di Caltanissetta come il secondo più gradito in Sicilia.
Quindi esprimiamo piena solidarietà al Sindaco per gli attacchi inaccettabili subiti nei giorni scorsi. Restiamo convinti che il rispetto per le istituzioni venga prima di ogni confronto politico e di idee e ci auguriamo che le scelte di questa amministrazione siano orientate sempre di più verso questa strada.

Officina del Polo Civico Cittadinanza 3.0